Ultimissime notizie. È clamoroso il risultato dell'inchiesta ufficiale sulle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016: stando a quanto scoperto dal giudice Richard McLaren, la competizione di Boxe fu truccata "senza alcun dubbio". Si parla di quasi dieci match truccati, manipolati dagli arbitri della gara che dovevano stabilire il punteggio finale.
A rivelare il contenuto delle indagini è il giornale inglese The Guardian. In ogni caso, oggi McLaren terrà una conferenza stampa per annunciare quanto è stato scoperto: in pratica i giudici degli incontri di pugilato manipolavano il risultato delle gare per favorire alcuni pugili anziché altri. Su tali episodi indagava anche il Comitato Olimpico Internazionale.
Una bella notizia, in fondo, per il pugile napoletano Clemente Russo, campione del mondo dei pesi massimi di Boxe ai Mondiali 2007 e 2013 e medaglia argento dei pesi massimi alle Olimpiadi 2008 e 2012.
Proprio Clemente Russo, già nel 2016, aveva denunciato il comportamento scorretto degli arbitri, accusati di averlo eliminato ingiustamente da un match in cui - invece - Russo sarebbe stato evidentemente il vincitore. All'epoca Clemente Russo aveva dichiarato: "Anche chi non ne capisce nulla di pugilato si è accorto che avevo vinto io". Perfino la Gazzetta dello Sport commentò quell'incontro come "scandaloso". Ora Clemente Russo ha avuto ragione.