Nuovi sospetti sui bilanci della Juve. Carlo Festa, giornalista e financial editor del quotidiano Il Sole 24 Ore, accende un riflettore sui bilanci della Juventus invitando la Consob (la commissione nazionale per la società e la borsa, con poteri di vigilanza sul mercato finanziario) a far luce su una vicenda che desta sospetto.
La Juventus fa oltre il 3% in Borsa perché una società di criptovalute Tether (che dice di fare miliardi di utili manco fosse la Apple) dice di aver comprato una quota senza specificare la quota azionaria. Bah. Urge faro della Consob
Exor non ha venduto azioni della Juventus a Tether Investment. Lo dice un portavoce della holding della famiglia Agnelli a Reuters. Quindi Tether deve aver comprato le azioni sul mercato...
Poi aggiunge:
La mia era solo un'osservazione e non riguarda la Juventus in sè ma le modalità. Di solito quando si annuncia di aver comprato una quota di una società quotata, si precisa anche la quota %. Tranne che non sia sotto segnalazione Consob. Vedremo se uscirà il dato...
Alla discussione si aggiunge anche Nicola Borzi, giornalista investigativo del quotidiano Il Fatto Quotidiano, che commenta:
Beh è un classico dei signori di Tether inventarsene una al giorno. Avessero mai risposto da Tether alle domande che dal Fatto gli abbiamo mandato sui rapporti tra aziende di Devasini e van der Velde e società di Gennaro Platone, re italolandese delle truffe carosello sull'Iva... Certo che se la Juventus, con tutti i problemi che ha avuto in passato per i suoi bilanci, si mette in mano a Tether...