Serie A, "pezzotto" e streaming illegale: stretta delle forze dell'ordine contro i clienti comuni! Pronte multe da 500 euro a 5mila euro per i pirati dello streaming con un nuovo stratagemma architettato dalla Polizia: secondo quanto riferisce oggi il quotidiano La Repubblica citando fonti interne al Parlamento, "le forze dell’ordine hanno messo in campo un’arma capace di scombinare i piani dei clienti del pezzotto".
In pratica la Polizia avrebbe creato dei siti pirata indistinguibili da quelli normalmente utilizzati da chi guarda le partite in streaming: collegandosi con queste piattaforme e inserendo i propri dati, si comunicherebbero direttamente le proprie informazioni alla Polizia che così potrebbe utilizzarle per riconoscere e punire chi non segue le regole.
Secondo La Repubblica, "esiste anche una stima sulle multe minime che sarebbero necessarie, ogni mese, per ottenere un effetto deterrenza: sono 10 mila. Se ogni mese 10 mila persone ricevessero una sanzione per l’uso del pezzotto, e la notizia arrivasse ai media, decine di migliaia di altri clienti illegittimi abbandonerebbero la pirateria, allarmati".
Il Tribunale di Milano ha anche costretto la società Cloudflare a collaborare con le autorità fornendo gli indirizzi IP delle persone che hanno usato due suoi strumenti (come Dns e Vpn) per collegarsi a emittenti pirata del calcio.