Il giornalista Umberto Chiariello a Radio Crc fa il punta sui temi del giorno in casa Napoli nella trasmissione "Il punto chiaro". Queste le sue dichiarazioni:
"Mi viene voglia di raccontarvi un'esperienza di vita che ha qualche addentellato con la situazione attuale nel campionato italiano. Auguro a tutti di poter un giorno fare una vacanza, magari riuscire a andare negli Stati Uniti d'America che sono molto belli da visitare, molto interessanti soprattutto, e fare un salto alle cascate del Niagare. Ma cos'è che alle Cascate del Niagara fa veramente specie e colpisce tantissimo? È l'arcobaleno, perché c'è questo gioco di luci questo gioco di effetto ottico per cui permanentemente le acque e le luci che si sommano tra loro determinano un costante Arcobaleno nell'aria.
Ho paura che a Napoli due mesi in testa alla classifica, perché tanti sono su quattro di gestione Conte, possono aver generato questo "effetto Arcobaleno", effetto scudetto, cioè noi ci illudiamo di vedere questo scudetto che in realtà non c'è. La classifica è talmente corta che basta una foratura per dirla nella terminologia ciclistica del giro d'Italia, basta un intoppo, un inciampo, e viene immediatamente assorbito al quarto posto, al quinto, al terzo, dopodiché si perde l'effetto magico della capolista della quale ci stiamo riempiendo la bocca da due mesi a questa parte.
Torino è una tappa su questa vicenda che credo in troppi stiamo sottovalutando. Per fortuna alla guida del Napoli c'è uno che si chiama Antonio Conte che non sottovaluta neanche la squadra del quartiere, figuriamoci una di serie A, credo che siano tutti sul pezzo e mentalmente consapevoli che a Torino non si può sbagliare. Contro una squadra che è in grande difficoltà, contro una squadra che ha degli oggettivi problemi di organico e di debolezza d'organico.
Il Napoli invece l'anno scorso ha preso tre pere di quelle toste, la peggiore partita di Mazzarri in assoluto in una stagione terribile. Torino-Napoli fu proprio l'emblema della passata stagione. Mi piacerebbe allora che questa partita diventasse il manifesto positivo di Antonio Conte, che il Torino lo conosce benissimo avendolo visto tante volte l'anno scorso. Praticamente lo conosce come le sue tasche e per lui questo Torino non ha segreti. Conte ha detto di aver visto anche le ultime 7-8 partite del Torino. Conte è venuto a Napoli con tanta ambizione.