Gli unici sorrisi al raduno di ieri sono quelli dei giocatori. Dopo un mese di vacanza, azzurri vecchi e nuovi, si sono ricaricati. Per il resto il primo giorno della nuova stagione conferma che il Napoli non è partito col piede giusto. Attorno alla costruzione della nuova squadra e all’inizio dell’avventura che vedrà in panchina Maurizio Sarri, non c’è entusiasmo. Non c’è la spinta della piazza. Napoli intende farsi trascinare, ma al momento il club non fa nulla affinché la città si schieri con gli azzurri. Ieri i tifosi presenti al raduno della squadra si contavano sulle dita di una mano. E tra i pochi presenti, c’è stato anche qualcuno che ha spedito un messaggio al presidente con scritte di contestazione sui muri nelle vicinanze del Centro Sportivo di Castel Volturno. “Più fatti, meno chiacchiere”. Messaggio firmato dalla Curva A, ripetuto due volte e non portato a destinazione. Il perché va ricercato nel fatto che i dirigenti del Napoli hanno fatto cancellare le scritte prima che De Laurentiis arrivasse a Castel Volturno. Qualcuno in sede ha pensato di nascondere la contestazione al patron, ma il presidente sa già che la piazza non è contenta. Anzi. I tifosi sono preoccupati dal ridimensionamento partito con l’addio di Benitez e l’arrivo di Sarri e Giuntoli, presenti ieri a Castel Volturno e coinvolti nello scambio di convenevoli voluto da De Laurentiis. Ieri in sede è andata in scena la presentazione ufficiale del nuovo Napoli. Vi hanno partecipato solo i diretti interessati, anche perché giornalisti e fotografi non autorizzati (in pratica il 98 per cento della totalità ) non non sono stati nemmeno fatti avvicinare al quartier generale azzurro. De Laurentiis ha tranquillizzato squadra e staff sui programmi con altre promesse e blindato il raduno, tenendo alla larga fotografi e giornalisti, anche per svolgere il tranquillità la terza tappa della presentazione ‘itinerante’ e scorretta di Maurizio Sarri. Ieri era il turno della radio ufficiale. Una decisione che danneggia tutti. Sarri e il Napoli in primis. Il club si allontana ulteriormente dalla piazza. Per far digerire meglio il ridimensionamento servirebbe un’operazione simpatia. Sarebbe più gradita di certo dell’antipatia che sta ispirando De Laurentiis.