Notizie Calcio - Rifiuti speciali nei campi da golf di Castel Volturno, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un decreto di ispezione e contestuale sequestro dell'area e avvisi di garanzia nei confronti di Domenico Raiano e Francesco Pappalardo. In azione questa mattina i carabinieri, Capitaneria di porto di Castel Volturno e carabinieri forestali.
I due indagati, secondo l'accusa formulata dalla Procura «in concorso morale e materiale tra loro, il Romano agendo nell'interesse di Coppola Cristofaro, deceduto - a seguito dell'accertamento da parte delle autorità pubbliche, che rilevano come nell'area, ove poi sonon sorti i campi da golf di Castel Volturno, la ditta Ponte a Mare, riconducibile ai parenti della moglie del Coppola, dopo aver asportato un importante quantitativo di sabbia provvedeva poi al riempimento con materiale di risulta non idoneo, contenete anche plastica, e quindi rifiuti speciali pericolosi, onde far risultare il regolare ripristino e dunque l'assenza di tali rifiuti - otteneva dal Pappalardo, nella qualità di pubblico ufficiale, di appartenere alla âLocamare di Catsel Volturno, il compimento di atti contrari ai doveri del proprio ufficio, ed in particolare alla redazione di una relazione che attestava falsamente l'assenza di rifiuti con allegata documentazione rappresentante gli scavi effettuati, ossia le operazioni di verifica ( i due concordavano di effettuare gli scavi e di fotografare le attività senza far risultare la presenza di tali rifiuti, che venivano rimossi prima di effettuare i rilievi fotografici), ricevendo dal Pappalardo la somma di denari di un milione e mezzo delle vecchie lire, condotta che ha sicuramente determinato, tenuto conto della natura dei rifiuti, speciali anche pericolosi, che sarebbero stati interrati, e del tempo trascorso (i fatti risalgono agli anni dal 1990 al 1994 e quanto alla ipotesi corruttiva e di falso in atto pubblico essi risultano prescritti), una sicura situazione di compromissione e/o deterioramento delle matrici ambientali: suolo e sottosuolo, che comporta con elevata probabilità una permanente contaminazione».
Gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.