Avate presente il Guarani? La squadra in cui Antonio Careca, ex centravanti del Napoli, mosse i primi passi da calciatore professionista. Il Guarani è una delle due squadre di Campinas: l'altra è il Ponte Preta. Ed è proprio nell'altra squadra della piccola città brasiliana che è cresciuto Leandro Henrique do Nascimento: l'attaccante arrivato quest'inverno all'ombra del Vesuvio dopo una lunga e non poco complicata operazione portata a termine da Giuntoli. Il 7 oppure il 9 in Nazionale brasiliana per poi passare definitivamente al 9 con la maglia azzurra del Napoli. Gli stessi numeri di Careca. Un accostamento che mette i brividi e che, forse, non sarà mai opportuno. Ma almeno, viste le premesse, si può ben sperare.
Tira e molla - Prima dell'approdo a Napoli ci fu un bel po' di agitazione. Leandrinho non si presenta agli allenamenti col Ponte Preta. Sparisce. Di punto in bianco, da un momento all'altro. Non risponde al telefono e, ore dopo ore, settimane dopo settimane, la società comincia ad essere seriamente preoccupata. Poi, torna attivo sui social e l'ambiente un po' si tranquillizza. Arriva la decisione della dirigenza paulista: denuncia alle autorità sportive, inizialmente solo alla CBF (federazione brasiliana, ndr) e non alla Fifa. Un comunicato ufficiale, con tanto di avviso: "La multa, di questo passo, sarà 200 volte superiore al valore investito". Il club non aveva alcuna intenzione di ricevere un doppio danno dopo la truffa, ossia non perdere la percentuale garantita e di non essere stato solo un parcheggio di lusso per il giocatore. Così, Leandrinho viene bloccato dalla giustizia brasiliana e poco dopo si presenta il Napoli con un interesse concreto. Il giocatore, tuttavia, era impossibilitato a firmare con un nuovo club previo indennizzo di circa 500 mila euro. Intanto, sul giocatore si fiondano anche Real Madrid e Manchester City e Giuntoli deve assolutamente chiudere nel minor tempo possibile. Dopo un periodo non proprio piatto, il Napoli ne esce vincitore: Leandrinho diventa un calciatore azzurro e si trasferisce, sin dai primi giorni, a Castelvolturno.
...l'arrivo a Napoli - La piazza partenopea non differisce molto da quella brasiliana del Ponte Preta. Il calore della gente, l'affetto, l'intrepida attesa per l'annuncio. Leandrinho si trova subito a proprio agio e non perde tempo prima di scattare qualche foto sul lungomare: come quella che adesso ha come foto profilo su Facebook (Guarda l'immagine in allegato). Troppo presto per il Napoli di Sarri, però: Mertens diventa bomber, arriva Pavoletti e il rientro di Milik è imminente. Leandrinho dovrà aspettare e, intanto, aggregarsi alla Primavera di Saurini. Non male per uno che compirà 19 anni ad ottobre. Da quando è al Napoli ha segnato 6 gol in 7 partite: di cui 3 al torneo di Viareggio.
La perla con il Bologna - Napoli in svantaggio contro il Bologna. Liguori sfrutta un'azione in contropiede, rientra e serve il taglio in profondità di Leandrinho che a tu per tu con Sarr lo scavalca con un pallonetto e porta in parità il Napoli. Gesto tecnico magnifico. Il Napoli pareggia i conti e Leandrinho diventa l'uomo in più, quello decisivo, quello che può cambiarti la partita grazie ad un colpo di genio. Il secondo gol scaturisce, infatti, da un'azione simile di Liguori che serve al centro dell'area, il brasiliano fa velo e lascia scivolare la palla sui piedi di De Simone che non sbaglia.
Un attaccante duttile - Riesce a coprire tutte le posizioni, dall'ala sinistra alla destra. Da seconda a prima punta. Il classico numero 9 brasiliano veloce e allo stesso tempo di peso. Ha portato quella freschezza di cui la Primavera del Napoli aveva bisogno. Un gran bel colpo targato Cristiano Giuntoli.