Scrive Emanuele Cammaroto nel suo editoriale per NapoliMagazine: "L'indegna sceneggiata del signor Higuain nella partita di Coppa Italia, con il gesto verso il presidente De Laurentiis, ed il successivo tweet di basso livello del fratello, stanno accelerando il momento in cui verranno fuori le verità ancora inconfessabili sulla vicenda della scorsa estate. I tifosi del Napoli hanno fatto bene a fischiare senza pietà chi ha mancato di rispetto ad una città e alla sua gente, prima ancora che alla squadra in cui militava. Ho avuto modo di seguire l'evolversi del caso, l'anno scorso, parlandone spesso con un amico che è molto vicino alla dirigenza della Juventus ed è praticamente informato quotidianamente sulle mosse del tandem Marotta-Paratici. E allora i fratelli Higuain dovrebbero forse rinfrescarsi entrambi la memoria e sforzarsi di ricordare quando sia partita la loro trattativa con la Juventus.
Di sicuro la storia non comincia a luglio e nemmeno a giugno. Per rispetto della mia fonte, almeno per adesso, preferisco limitarmi a qualche spunto di riflessione ed è meglio anche evitare soffermarsi sui "festeggiamenti madrileni": il signor Higuain si era forse già innamorato della Città di Torino (che si fa molta fatica a capire come possa essere anche lontanamente essere paragonata alla bellezza di Napoli) nel febbraio 2016, poco prima di una certa partita che ebbe in quel mese di Napoli? E come mai il 3 aprile a Udinese era così nervoso: siamo sicuri che c'entrino soltanto le scelte arbitrali di Irrati o era subentrata la cosiddetta "sindrome del marito bigamo"? Chi vuol capire capisca".