Pubblicato il 30-09-2016 | 10:00 da Redazione
Cambia il calcio, via alla moviola in campo: domenica parte la sperimentazione in due match di A
Tra qualche anno, al primo rigore contestato, magari sentiremo dalle curve l’urlo “cameraman cornuto”. Il calcio italiano è pronto a legarsi alla tecnologia: debutta domenica sui campi di serie A la sperimentazione della moviola in campo. Torino-Fiorentina e Milan-Sassuolo, alle 18, avranno in “regia” gli arbitri Irrati, Di Bello e Doveri. Per la prima decisione presa da un arbitro guardando la tv però bisognerà aspettare: i “Var” - video assistant referee – saranno ancora “off-line”, potranno ascoltare le comunicazioni tra i direttori di gara ma non intervenire. È il primo passo verso il futuro, come riferisce l'edizione odierna de La Repubblica: "Con due obiettivi da raggiungere: ridurre gli errori gravi senza interrompere la fluidità del gioco. E farlo in tempi rapidissimi: il sogno è decretare un rigore o un’espulsione in 7 secondi. Arrivare a 10 farebbe comunque sorridere l’Ifab, che ha ideato e promosso il progetto. Oggi invece servono almeno 17 secondi, 12 in Olanda dove la sperimentazione è partita due anni fa. Per migliorare c’è tempo fino al marzo 2018, quando la Fifa vorrebbe introdurre la Var. In tempo per i Mondiali di Russia. La prossima finale della Coppa del mondo potrebbe dipendere da un cameraman che ne guadagna meno di 2mila al mese. Ogni verdetto è in mano alla telecamera". "Fosse per me - sostiene Popi Bonnici, storico regista Mediaset e fino a gennaio scorso titolare della “regia unica” di Infront - userei solo telecamere indipendenti dal racconto sportivo, che si occupino solo di quello. E ho dubbi sui tempi: da regista so quanto si impiega a scegliere l’immagine migliore per valutare un episodio".