Bove, futuro nel calcio tra speranze e dubbi", scrive SportMediaset che s'interroga sul futuro nel mondo dello sport per il ragazzo della Fiorentina. Da Andreini a Castellacci, il parere dei medici a Mediaset:
Uno dei nodi è il defibrillatore perché, spiega il cardiologo Daniele Andreini a Corriere e Gazzetta, "se è stato un arresto cardiaco defibrillato, indipendentemente dalla causa, un ritorno alle gare è difficile". Per tutti gli esperti, però, è "prematuro parlarne". Già, perché dando per scontato che quel che conta è la salute, il futuro calcistico di Edoardo Bove è tutto da decifrare e ci vorranno ulteriori esami per capire cosa abbia provocato il malore e se questo possa impedirgli di tornare in campo.
Per il professor Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale intervenuto a Radio Anch'io lo Sport, ad esempio, "saranno solo gli accertamenti futuri che ci potranno dare un indirizzo sulla salute di Bove e poi sull'eventuale della prosecuzione dell'attività agonistica". Il che, pare ovvio, rende impossibile qualunque previsione. "Senza diagnosi - dice ancora - non si può valutare il futuro agonistico di Edoardo. Non sarei pessimista, aspetterei con serenità gli accertamenti che verranno fatti nel prossimo futuro per poi vedere quali sono le possibilità".
Insomma, è ancora tutto prematuro, come sostenuto anche dal professor Daniele Andreini: "Sembra essere stato il classico arresto cardiaco - dice -. Al 99% dei casi si tratta di un'aritmia del cuore. E' stato rianimato, gli è stato fatto il massaggio cardiaco. Non si può escludere che il cuore sia ripartito con il massaggio e che poi sia stato necessario usare il defibrillatore, in ambulanza o in ospedale. Se c'è una causa scatenante sotto, l'aritmia passa, ma poi si può ripresentare".
E questo è certamente il punto focale. Comprendere le cause di quanto accaduto per evitare che si ripeta: "Nella stragrande maggioranza dei casi gli esami svelano qual è stato il problema, se una cicatrice al cuore, un accumulo di grasso, una coronaria anomala. Se poi tutto sarà negativo gli faranno uno studio approfondito dell'attività del cuore. La sola attività che può provocare un arresto cardiaco senza alcun segno è la cardiopatia aritmogena, che a volte esordisce proprio così, non l'aritmia maligna. E' rarissima, ma può capitare".