In una lettera inviata ai vari gruppi di tifosi per rispondere alla politica attuata dal club in merito all’aumento del prezzo dei biglietti, il Manchester United ha comunicato di essere a rischio sanzioni per potenziali violazioni del Fair Play Finanziario in vigore in Premier League. Come riporta il sito statunitense ESPN, il club di Manchester ha riportato perdite per un totale di 312,9 milioni di sterline (al cambio attuale, 371 milioni di euro) nelle ultime tre stagioni, mentre il FPF inglese permette ai club di avere un rosso complessivo che rimanga entro i 105 milioni si sterline.
Proprio per questa ragione il club ha deciso di essere molto prudente in questa finestra di mercato non accontentando per il momento le richieste del nuovo allenatore Ruben Amorim, arrivato a ottobre in seguito all’esonero di Erik ten Hag. Il tecnico olandese è andato via pochi mesi dopo aver rinnovato il proprio contratto e la stessa sorte è capitata, con un accordo consensuale, al direttore sportivo Dan Ashworth, che a dicembre ha lasciato il club dopo soli pochi mesi.
Questa impasse sul calciomercato potrebbe essere superata solamente tramite le cessioni, ma al momento ad avere mercato è esclusivamente Alejandro Garnacho. Il giovane esterno d’attacco viene considerato uno dei prospetti più interessanti in casa United ed è per questo che le trattative in essere, fra cui quella con il Napoli, stanno vivendo un momento di stand-by, visto che se proprio i Red Devils si dovessero privare del calciatore lo vorrebbero fare per una cifra molto importante.
Le alte perdite registrate nelle ultime stagioni hanno portato la dirigenza inglese ad approvare un aumento dei prezzi dei biglietti, nei settori più economici, fino a 66 sterline (78 euro), mentre prima il biglietto meno caro all’Old Trafford era venduto a 40 sterline (47,5 euro).
«Attualmente stiamo subendo una perdita significativa ogni anno per un totale di oltre £300 milioni negli ultimi tre anni – si legge nella lettera inviata dal club giovedì –. Questo non è sostenibile e, se non agiamo ora, siamo in pericolo di non rispettare i requisiti PSR/FFP (Fair Play Finanziario) negli anni futuri, compromettendo significativamente la nostra capacità di competere sul campo. Torneremo a una posizione finanziaria positiva il prima possibile e dovremo prendere alcune decisioni difficili per arrivarci».
Ora per lo United, in caso di procedimento da parte della Premier League, potrebbero arrivare delle sanzioni che partono dalla semplice multa fino alla decurtazioni di punti, come avvenuto a Everton e Nottingham Forest nel corso della scorsa stagione. Intanto la politica di riduzione dei costi, attuata dall’arrivo del socio di minoranza Sir Jim Ratcliffe, continua