Scive così il collega Xavier Jacobelli su Calciomercato.com a proposito della nazionale italiana e delle idee di Antonio Conte:
Antonio Conte è fuori dalla grazia di Dio con la Figc, la Lega, la Juve e ne ha tutte le ragioni. L'inverecondo balletto sugli stage e sulle date di questa e della prossima stagione, culminato con il solito compromesso italiota, ha stufato il ct.
Ricapitolando. Collezionati 5 vittorie e 1 pareggio nelle prime 6 partite della sua gestione, il ct chiede maggiore rispetto e più spazio per la Nazionale, in lotta per la qualificazione all'Europeo 2016.
Subito, Tavecchio proclama: stiamo con Conte. Ieri a Milano si è visto. Di fronte alle proposte del selezionatore (stage 9-10-11 febbraio 2015; campionato 2015-2016 che si concluda il 15 maggio per prepararsi al torneo continentale, in programma dal 10 giugno al 10 luglio), la Lega si spacca; la Federazione come al solito è incapace di mettere in riga i club.
Eppure, Tavecchio, squalificato per 6 mesi da Uefa e Fifa per frasi razziste, dichiara: "Ringrazio Beretta (che di Tavecchio è pure il vicario in Figc, ndr) per la sensibilità nei confornti della Nazionale". Eh?
Ma Tavecchio pensa che siamo tutti scemi? La sensibilità di Beretta si traduce nel consueto compromesso all'italiana: i club impegnati nella Coppe Europee possono negare i giocatori al ct per lo stage. Siccome la Juve ne conta almeno 6-7, la Roma 4 e né Juve né Roma accolgono le richieste del ct, a Coverciano dovrebbe andare in scena uno stage farsa. Tant'è vero che Conte medita di cancellarlo, in segno di protesta. O vengono tutti quelli che chaimo o non viene nessuno: ineccepibile.
C'è di più. La vera preoccupazione del successore di Prandelli è il calendario della prossima stagione. L'allenatore della Nazionale chiede che il campionato cominci il 23 agosto e termini il 15 maggio, onde concedere una settimana di vacanza agli azzurri e radunarli a Coverciano dal 22 maggio.
La maggioranza dei club (Juve, Roma e Napoli in testa, anche per motivi politici: l'opposizojne a Tavecchio) non ne vuol sentir parlare: punta a cominciare la serie A l'ultimo week end di agosto, così da raccattare prima alcuni ingaggi con le tournées intercontinentali in cui di solito si rimediano sberloni a destra e a sinistra e si devasta la preparazione. La chiusura? Il 22 maggio perchè, altrimenti, bisognerebbe prevedere un quarto turno infrasettimanale o ridurre le vacanze natalizie: in questo caso chi lo sente il sindacato calciatori? Ma, così facendo, a Conte restrebbero dieci giorni di tempo per preparare l'Europeo: Risposta dei club anti-ct: chissenefrega.
Ecco perché, l'allenatore della Nazionale, due giorni fa, dopo l'incontro con quasi tutti i colleghi della A, aveva sbottato: "Dite che abbiamo toccato il fondo? No, si può sempre cominciare a scavare". Hanno già cominciato. "Antonio? E' incazzato come un puma", racconta a calciomercato.com uno che lo conosce bene. Occhio, perchè, se le promesse che gli hanno fatton quando è stato ingaggiato non fossero mantenute, a giugno potrebbe anche andarsene sbattendo la porta.