Piotr Zieli?ski, Kim Min-Jae, Frank Zambo Anguissa, Mathias Olivera e Hirving Lozano. Rigorosamente in ordine di classifica. Perché per chi non lo sapesse vi è al termine della competizione una vera e propria classifica ufficiale. Non solo campione del mondo, vice, terzo e quarto classificato. Viene redatta successivamente una concreta graduatoria, confrontando i dati delle varie squadre tra differenza gol e altri fattori, che comporta un elenco che vede dalla prima alla 32esima classificata, ultima posizione occupata nella fattispecie dal Qatar, squadra organizzatrice dell'evento entrata nella storia per il peggior rendimento di sempre per un'ospitante.
L'azzurro arrivato più in alto, quindi, è il centrocampista polacco la cui nazionale ha chiuso in 15esima posizione. Buona esperienza per il 28enne che ha dato un dispiacere indiretto all'amico Lozano eliminato ai gironi. In fondo era un po' scritto, salvo sorprese, che uno dei due andasse via prima considerando l'Argentina nel girone che di fatto lasciava spazio a un unico slot da suddividere in due, poi tre, con la vittoria dell'Arabia Saudita all'esordio proprio con l'albiceleste. Tornando alla Polonia, bene Zielinski che ha trovato anche un gol nella seconda e decisiva partita contro gli arabi. Non riesce a incidere contro Argentina e poi Francia ai quarti, ma la sua qualità è comunque importante per il centrocampo. Voto: 6.5.
E' stato poi Kim - e qui davvero a gran sorpresa- il secondo azzurro ad arrivare più lontano con un 16esimo posto. Letto così non rende giustizia, ma intanto gli asiatici hanno buttato fuori Uruguay e Ghana vincendo l'ultimissima del gruppo contro il Portogallo per un'impresa eroica. Preoccupazione per Kim sceso in campo tra acciacchi vari pur di rappresentare il proprio Paese e andare avanti il più possibile. Nonostante il tracollo agli ottavi contro il Brasile, con un feroce 4-1 verdeoro nel primo tempo che ha spazzato via la difesa coreana, bene il neo difensore azzurro in questo mondiale. Voto: 6.
Solo 19esimo posto per il Camerun travolto dal caso Onana durante il torneo. E non benissimo Anguissa a dirla tutta. Nessun disastro personale in senso assoluto, ma francamente non è stato l'arcigno e impeccabile mediano che siamo abituati a vedere in azzurro. Paradossalmente in nazionale, con questo gruppo e federazione, non si sente al 100% al suo agio come rivelato e in fondo si vede. Voto: 5.
Choc per la nazionale uruguaiana uscita addirittura ai gironi. Nessuno dei presenti in rosa l'avrebbe immaginato, compreso Olivera pronto a sgroppare sulla fascia per cercare di lasciare il segno. Così 20° posto e tutti a casa in tempi record. L'esterno azzurro dà il massimo, ci mette garra ed entusiasmo, ma non è esente da responsabilità in qualche occasione. Voto: 5.5.
Infine Lozano, il cui Messico chiude 22esimo. Ci si aspettava di più dalla nazionale che - insieme a USA e Canada - ospiterà i prossimi mondiali e si sperava di più soprattutto dall'esterno azzurro che in nazionale ha spesso fatto parlare di sé. Anche nel suo caso non è mancato l'impegno a suon di cavalcate e insidie sulla fascia, tuttavia non lascia mai davvero il segno e chiude la manifestazione senza un gol all'attivo. Forse tra tutti gli azzurri il più deludente. Spalletti dovrà spronare soprattutto lui al rientro. Voto: 5.