Indagini sulla morte di Maradona, fu omicidio colposo? Il medico Luque si difende

Ultimissime notizie. Tantissime polemiche in Argentina attorno alla morte di Maradona. La magistratura indaga e si concentra su Leopoldo Luque, il medico di Diego, che adesso rischia addirittura il carcere: "Io sono stato sempre fedele a Diego", ha dichiarato Luque, ma il suo avvocato ha già presentato una richiesta di esenzione dal carcere, segno del fatto che il rischio che le accuse contro di lui trovino delle prove è molto concreto. 

Il neurochirurgo, nel frattempo, ha già reso le sue dichiarazioni di fronte alla Procura Generale di San Isidro che sta indagando sulle cause della morte di Maradon. Il suo avvocato si è detto: "Calmo e fiducioso". "Era amico di Maradona, non solo il suo medico. Maradona si fidava di lui. Chi c'era sa che Luque ha operato in maniera perfetta. Se è stato dimesso dall'ospedale è perché lo aveva chiesto lui stesso: Diego era cosciente, sapeva quello che stava facendo e poteva decidere per sé stesso".

Maradona, via alle indagini

Nel frattempo, continuano le indagini, guidate dal procuratore generale John Broyad, e dai sostituti Patricio Ferrari, Cosme Iribarren e dal procuratore Laura Capra. Le indagini si muovono su tre fronti: capire se c'è stata una negligenza da parte dei medici, e quindi un'eventuale morte per "omicidio colposo", capire chi sarebbe il responsabile di questo crimine e capire se la morte di Maradona poteva essere evitata.