Termina il match della quattordicesima giornata di campionato con il Napoli che ha affrontato il Torino. Le pagelle Torino-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro.
di Claudio Russo (@claudioruss)
Meret 6 - Regala un corner a Sanabria liberandosi tardivamente della palla, graziato da Coco. Qualche lancio ai compagni è fuori misura ed impreciso.
Di Lorenzo 6,5 - Riesce a trovare Lukaku in verticale al 9’, stringe su Sanabria al 26’. Si dimentica di Coco davanti alla linea, per fortuna non va 1-1, e Sanabria gli taglia davanti al 42’. In fase offensiva però va dentro il campo che è una bellezza, anche proponendosi per ricevere palla in mezzo al campo. Impatta di testa da ottima posizione, non gira al meglio. Al 61’ chiude in scivolata.
Rrahmani 6,5 - Bello l’intervento al 10’, preciso nel lancio su Politano e si piazza davanti al destro di Vojvoda. Undici azioni difensive, nessuno come lui, vincendo undici duelli su dodici.
Buongiorno 6 - Ex del match, pallone che lo supera sul colpo di testa di Adams: forse era l’impatto emotivo. Al 34’ in scivolata evita che la verticalizzazione sia concreta, poi argina Adams. Non è esente da qualche successivo errore, ma comunque non passa nessuno.
Olivera 6,5 - Buono l’avvio arrivando sul fondo al cross, lascia scorrere il pallone tenendo Sanabria sotto coperta. Segue Kvaratskhelia sull’asse mancino, Vanja gli salva sulla linea il 2-0. Libera al 69’ spazzando di tutto, otto azioni difensive.
Anguissa 7,5 - Va a recuperare il pallone che porterà Kvara al tiro al 19’, gran movimento nell’azione del gol andando ad occupare la posizione di esterno sinistro. 30 metri di corsa abbondanti al 56’, copre il campo con una falcata notevole e nel finale si allarga a destra nel 5-4-1 per evitare problemi. Prestazione totale. (Dall’87’ Folorunsho SV)
Lobotka 6,5 - Classica gestione del gioco, sbagliando poco ed imponendosi nei momenti in cui viene richiesto l’intervento. Nella sua testa un quoziente calcistico di difficile calcolo.
McTominay 7 - Un inserimento nei primi venti minuti, un po’ nascosto ma corre molto e riempie molto lo spazio dietro la linea di centrocampo. Poi il piede c’è, la girata per il vantaggio è un tuono. Intelligente nel rompere la linea al 57’ prendendo palla e arrivando in area, come anche successivamente durante la ripresa, quando alza tantissimo la sua posizione media. E aggiunge sette azioni difensive.
Politano 6 - Piedi sulla linea laterale, si accentra e suggerisce per Kvaratskhelia. Va anche sul fondo col passare dei minuti, arriva al cross. Sul suggerimento di Lukaku al 58’ non è eccelso, ma non era facile. Però quando il Napoli riparte è sempre lì, un suo cross porta Olivera a pochi centimetri dal raddoppio. Vince un solo duello su otto. (Dal 75’ Spinazzola SV)
Lukaku 6,5 - 350 partite da titolare in carriera con oggi, con l’avversario che più lo fa scatenare in A: scivola al momento giusto dopo aver evitato Coco, si trova sulla traiettoria del destro di Kvaratskhelia, un tacco di destro bloccato sulla linea da Vanja. Sicuramente in crescita, anche come presenza tattica: bene al 58’ quando segue McTominay allargandosi verso il fondo. Dialoga perfettamente con i compagni, con Kvaratskhelia al 67’ e Di Lorenzo all’82’. (Dall’87’ Simeone SV - Vanja gli nega la gioca del gol dopo un movimento magnifico)
Kvaratskhelia 6,5 - Accentrandosi, libera la fascia ad Olivera. Non è preciso al 18’ quando ha palla in area, Vanja devia la girata di testa poco dopo. Concreto, va a prendersi falli e scatena ammonizioni sull’asse destro del Torino. Il duo con Lukaku è molto più accorciato, al 67’ viene mandato in porta. Non si ferma mai, mai. (Dall’80’ Neres SV)
Conte 7 - Torino è un campo insidioso dove poter scivolare, aveva chiesto di attaccare meglio l’area di rigore ma manca l’efficacia nei primi 20 minuti. Poi aumenta la presenza offensiva tra Lukaku e Kvaratskhelia, e con questa l’efficacia: l’area del Torino è preda azzurra, riempita come chiedeva con tanto di gol meritato. Il gioco si sviluppa anche a sinistra, dove Kvaratskhelia non è troppo solo, anzi. Una prestazione tra le migliori della stagione per ampissimi sprazzi del match, con una squadra in controllo del gioco, che alla fase difensiva già conosciuta aggiunge una dimensione offensiva lucida, a cui manca il secondo gol (ma Vanja è miracoloso) per evitare patemi finali. Nella ripresa il Torino alza maggiormente il pressing anche grazie ai cambi, ma dura una decina di minuti: i suoi restano bassi e compatti e solo apparentemente sottotono in ripartenza. Ennesimo clean sheet, il nono stagionale su 14 partite, ennesima vittoria per 1-0, il quarto finora.