Termina il match della tredicesima giornata di campionato con il Napoli che ha affrontato la Roma. Le pagelle Napoli-Roma su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro.
di Claudio Russo (@claudioruss)
Meret 6 - Il destro di Pisilli è telefonato, la testata di Dovbyk potente ed è l'unica volta in cui la Roma è realmente pericolosa.
Di Lorenzo 7 - Pallone delizioso dopo un minuto che Kvara non concretizza, arriva spesso al cross non sempre seguito dai compagni. Bello il movimento a tagliare il campo per creare superiorità al 42’, scatenato nell’azione del gol quando si butta di petto e beffa il movimento di Angelino servendo Lukaku. Solo Nuno Tavares (otto) ha preso parte a più gol di lui (quattro - tre reti e un assist) tra i difensori in questa Serie A.
Rrahmani 6 - Conte lo ha definito un robot, non si aziona mai perchè di pericoli dalle sue parti non se ne vedono. Al 63’ puntuale nell’intercettare un cross di Celik.
Buongiorno 6 - Celik lo stende dopo una bella uscita sulla sinistra palla al piede. Tre salvataggi nel primo tempo, altri due nella ripresa: ordinaria amministrazione.
Olivera 6 - Subito pescato in area di rigore al 5’ sull’asse con Kvaratskhelia, Conte gli chiede di attaccare la profondità anche nel corridoio mezzo-sinistro.
Anguissa 7 - Avrebbe un buon pallone al 28’ accompagnando Kvaratskhelia, ma perde il tempo giusto per servire Lukaku o fare qualcosa di meglio. Lettura difensiva perfetta al 37’ quando arpiona una verticalizzazione saltando a gamba tesa. Si fa sentire in mezzo al campo anche su Baldanzi, più volte. (Dall’86’ Folorunsho SV)
Lobotka 6,5 - Si riprende la zolla preferita dopo 51 giorni, Pellegrini va a rompergli le scatole e lui prova a contenere Dovbyk in verticale al 18’. Ripulisce palloni come sa, lascia libero Baldanzi di tirare alto al 57’. Aiuta a mantenere vivo il ritmo.
McTominay 6 - Aiuta in chiusura su Dovbyk al 4’, calcia male servito da Lukaku. Giocata estemporanea a metà primo tempo con cui impegna Svilar, non riempie l’area di rigore quanto vorrebbe Conte. Dimentica Dovbyk sulla traversa, chiude tempestivamente all’84’ sparandola in angolo dedicandosi maggiormente alla fase difensiva.
Politano 6,5 - È un ex e lui cerca il gol dell’ex accentrandosi e saltando Pisilli al 12’. Arriva facile al cross, tantissime volte, ma non c’è mai nessuno. Solido difensivamente, nella ripresa Angelino avanza il suo raggio d’azione. (Dall’86’ Mazzocchi SV)
Lukaku 6,5 - Troppo solo ultimamente, si inventa la giocata nello stretto servendo McTominay di tacco. 8 palloni toccati in 45’, meno di Meret (15): 17 in totale. Si fa trovare pronto al momento giusto sfruttando il buco di Hummels, e questo vale mezzo voto in più. Ha preso parte a 9 gol in Serie A grazie a 5 reti e 4 assist; l'unico con almeno altrettante marcature e passaggi vincenti in questa stagione è Lookman. (Dal 79’ Simeone SV)
Kvaratskhelia 6 - Si divora dopo 73 secondi un gol da solo, con Olivera si intercambia la posizione nel corridoio sinistro andando a mettere in difficoltà Celik ed El Shaarawy con costanza. Poi svaria anche accentrandosi, anticipato da El Shaarawy su un altro cross dalla destra. Vuole fare tanto, tantissimo, ma così facendo resta il sacrificio e non la precisione. Nervoso al momento del cambio. (Dal 67’ Neres 6 - Serve per mantenere alta la pericolosità nel momento in cui la Roma vuole buttarsi in avanti, sfiora il palo nel recupero)
Conte 6,5 - Massimo rispetto per la Roma e Ranieri, ma dopo 73 secondi si sfiora l’1-0. Serve però azzannare la partita, tenersi sulla trequarti avversaria e recuperare le seconde palle sui rinvii avversari. Il Napoli affonda molto sulle fasce, riesce ad arrivare al cross senza mai trovare la zampata: l’area di rigore non viene mai riempita, al 45’ sono 19 i cross e solo 2 quelli completati. Ranieri nella ripresa passa al 3-5-2, regalando l’occasione giusta per l’1-0 tra le indecisioni di Angelino e Hummels. Il Napoli concretizza meno di quanto crea, nel finale si ferma un po’ troppo dopo i cambi favorendo l’avanzata della Roma. Dopo la chiamata a Ranieri dopo l’arrivo a Roma, gliene dovrà fare un’altra per ringraziarlo: gli ha regalato la vittoria con una mossa sconsiderata.