di Claudio Russo – twitter:@claudioruss
Andujar 5 - Rafael siede ancora sconsolato in panchina e lo guarda sbracciarsi in area, cosa che avrebbe potuto fare prima di perdere il posto. Mariano, in coabitazione con Mesto, gigioneggia sul pallone che poi Toni depositerà in rete. Colpito in controtempo in occasione del raddoppio. Il suo liscio quando esce fuori area è horror puro.Mesto 5 - Juanito Gomez è un bel tipo da affrontare, e Giando sbaglia sul fuorigioco quando gli scappa via dopo cinque minuti. (Dal 67' Higuain 5,5 - Va a prendersi il pallone fin dal primo passaggio di Andujar, si mette alle spalle di Zapata quasi a fare da regista e strozza troppo un sinistro)
Albiol 4,5 - Doveva riposare giovedì scorso, e lo ha fatto visto che la Dinamo Mosca ha opposto poca resistenza. La stessa che oppone quando Juanito Gomez sguscia via e fornisce a Toni la palla del vantaggio. O quella che oppone ad Hallfredsson in avvio d'azione per il 2-0. Ammonito giustamente, ma quando non hai filtro davanti puoi solo esser travolto.
Britos 4,5 - Luca Toni non è Aleksandr Kokorin e la minaccia offensiva è ben diversa: infatti si fa bere sull'azione del gol, poi rischia di combinare un altro pasticcio quando Jankovic gli sbuca alle spalle al 32'. Prova a guidare la difesa ma Ghoulam non lo sente: il risultato è il 2-0.
Ghoulam 4 - Fosse stato disponibile Strinic, sarebbe rimasto in panchina per ruotare: Faouzi è invece costretto a giocare ancora, e dopo nove minuti si fa ammonire (era diffidato): Jankovic lo anticipa e si rende pericoloso al 22'. Qualche volta sembra spaesato, e non scala in tempo su Toni in occasione del 2-0. Il suo finto tiro all'80' è la sintesi della sua disastrosa partita.
Inler 5,5 - Benitez lo ha rispolverato e lo ha rilanciato, e lui ha ripagato la fiducia. Ma Gokhan, nonostante rischi di affogare nella linea mediana a tre di Mandorlini che gli lascia pochissimo spazio, cerca di dare il suo. Benussi dice di no ad un suo destro insidioso.
David López 4 - Avrebbe potuto, e dovuto, mettere un piedino nella serpentina di Gomez che vale l'1-0. Poca interdizione, poco filtro, poco tutto. In crisi d'ossigeno.
Mertens 5 - Dal suo lato c'è Jacopo Sala, che terzino non è. Nei primi venti minuti non lo punta mai, anche perché non gli capita l'occasione. La prima volta che prende il pallone, l'ex Chelsea cerca di lasciarlo zoppo. Dalla sua testa nasce il primo tiro più del primo tempo, poi finisce lì.
Hamsik 4 - Qualcosina, ma proprio poco, di buono. Per il resto è un ectoplasma che vaga per il campo senza un perché. (Dall'82' Gabbiadini SV - La traversa sta ancora tremando, un giallo di frustrazione)
De Guzman 4 - Trotterella abbondantemente senza fare qualcosa che abbia alcuna parvenza di guizzo positivo fino a quando non si siede in panchina. Evanescente. (Dal 61' Callejon 5,5 - Con l'ingresso di Higuain si sacrifica facendo il terzino, però quando può e si butta in avanti riesce a concretizzare qualcosina)
Zapata 5 - Quando ha giocato da titolare, il Napoli ha sempre vinto e Duvan ha sempre segnato. C'è una striscia da continuare a furia di gioco sporco e palloni spizzati di testa, come quello su cui svetta al 27' facendo fallo. Rodriguez compie un miracolo su di lui, peccato. Ha pochissime chance da sfruttare.
Benitez 4 - La ruggine presente nei corpi di alcuni azzurri impone delle scelte per preservarli da inutili e dannosi infortuni, come Higuain e Callejon, mentre Jorginho resta ancora in panchina (giocherà in Russia?). Dopo le sconfitte di Palermo e Torino c'è bisogno di una inversione di rotta, ma Toni dice no già da subito. Nel primo quarto d'ora gli azzurri appaiono lenti, impacciati ed un po' nervosi anche per via di una gestione arbitrale decisamente fiscale. Poco pressing sui portatori di palla avversari, che giocano con un'intensità che Rafa probabilmente invidia. Mandorlini si trincera in difesa, furbamente, ma la chiusura del primo tempo è positiva. Si sbatte tantissimo in panca, l'inizio della ripresa dovrebbe proseguire sulla stessa falsariga ma in realtà si rivede quanto visto in avvio di match con circolazione di palla pessima, filtro nullo e gol subito. Tenta l'impresa con Higuain ed una squadra spregiudicatamente offensiva, ma le azioni nella metà campo del Verona non portano a nulla. Alcune prove incolori dei suoi fanno si che l'intera squadra finisca per affondare. Tre sconfitte consecutive in trasferta, tre prestazioni indecorose che lo rendono furibondo.
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