Termina il match della diciottesima giornata di campionato con il Napoli che ha affrontato il Venezia. Le pagelle Napoli-Venezia su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro.
di Riccardo Catapano (@RikyCatapano)
Meret 6,5: chiamato in causa la prima volta al 20' è strepitoso per reattività con il piede sul tiro a botta sicuro di Yeboah. Attento anche su Oristanio (che era in fuorigioco). Risponde presente sull'insidiosa punizione di Nicolussi Caviglia.
Di Lorenzo 6: un po' impreciso nei primi appoggi, Neres non è Politano ed il feeling giusto non è immediato. Bello il tacco al 34' per liberare il brasiliano. Ad inizio ripresa attento sul secondo palo con una diagonale provvidenziale. Attento nel finale su Zampano.
Rrahmani 6: sfiora il vantaggio al 3', ma il suo tiro di destro viene parato miracolosamente da Stankovic. Ferma con le cattive Yeboah, attento nel gioco aereo e nelle chiusure.
Juan Jesus 6: resta attento nella prima frazione, ma rischia un paio di volte su Oristanio indietreggiando troppo senza aggredire la palla.
Olivera 6,5: attento al 2' nel chiudere un contropiede pericoloso del Venezia. Si butta spesso in mezzo al campo, provando a creare superiorità. Come un treno entra in area del Venezia al 35' guadagnandosi il rigore per mano di Idzes. Ad inizio ripresa soffre un paio di avanzate di Zampano, strozza il sinistro dal limite al 54'. (dall' 87' Spinazzola SV)
Anguissa 5,5: svaria in mediana da destra a sinistra, al 35' si inserisce con i tempi giusti su calcio d'angolo ma la sua girata viene deviata. Si divora l'1-0 al 40' sull'assist di Kvaratskhelia. Nella ripresa non lascia il segno (dal 69' Raspadori 7: è al posto giusto al momento giusto, l'uomo dai gol pesanti. Sinistro potente sul quale Stankovic non può nulla, una rete pesantissima ad otto mesi di distanza dall'ultimo, una giocata che può cambiare anche il suo futuro in azzurro?)
Lobotka 6: con diligenza si fa trovare sempre dai compagni di squadra per "pulire" la sfera ed iniziare la manovra. Il Venezia tende a raddoppiarlo, non sempre preciso nel disimpegno.
McTominay 6: in 30 secondi recupera subito due palloni, lanciando Lukaku in verticale. Al 7' scambia ancora con il belga e cerca la conclusione, poi rischia grosso con un appoggio troppo corto in difesa. Al 52' si inserisce con i tempi giusti ma perde il tempo per il cross: stesso copione al 78'.
Kvaratskhelia 5,5: tunnel a Zampano, ma l'arbitro sorvola sul fallo subito. Bravo a rientrare sul sinistro al 15' impegnando Stankovic, fa ammonire Altare saltandolo di netto. Bravo al 40' nell'entrare in area e servire Anguissa (che calcia alto). Impreciso al 47' spalancando il contropiede del Venezia, prova a mettersi in proprio con un paio di tunnel: debole il destro dopo lo scambio con Lukaku, così come il sinistro centrale al 70'. Si intestardisce nel finale facendo infuriare Conte (dal 75' Politano 6: entra subito nel vivo della manovra, ne beneficia anche Di Lorenzo)
Lukaku 5,5: esce spesso per cercare la sponda con i compagni, presente nella manovra nei primi 15' poi è costretto ad uscire dall'area ed allargarsi per ricevere palloni giocabili. Si fa ipnotizzare da Stankovic al 36' dal dischetto fallendo il rigore del vantaggio. Bravo al 64' nel liberarsi di forza, ma Stankovic fa un altro miracolo deviando sul palo. Per atteggiamento va elogiato, ma ci si aspetta sempre qualcosa in più
Neres 7: molto attivo in avvio nell'uno contro uno sull'out di destra, il suo traversone porta alla chance di Rrahmani. Al 23' il suo sinistro finisce in curva, ma resta tra i più attivi. Anche nella ripresa le azioni più interessanti nascono dalle sue scorribande, seppur la precisione nei cross non è sempre delle migliori. Nel finale si sposta sulla sinistra ed è da una sua iniziativa che arriva il gol di Raspadori.
All. Conte 6,5: a furor di popolo lancia dal 1' la coppia Neres-Kvaratskhelia per l'ultima del 2024. Dopo il secondo tempo di Genova chiedeva un approccio più "rabbioso", ma viene accontentato a metà. La squadra entra in campo con il piglio giusto, con il passare dei minuti però la manovra rallenta e diventa prevedibile. Nel primo tempo la squadra gestisce il possesso palla, risultando però spesso imprecisa negli ultimi 30 metri: Stankovic si esalta, l'errore di Lukaku dal dischetto nega un vantaggio che sarebbe stato comunque meritato. Nella ripresa si procede a sprazzi con iniziative personali, con il Venezia che crea qualche grattacapo in ripartenza: il primo cambio è Raspadori per aumentare la qualità offensiva, la sua mossa viene premiata con il sinistro dell'ex Sassuolo che sblocca una gara che sembrava stregata. Tre punti pesantissimi per salutare il 2024 al vertice della classifica (con l'Atalanta).