Termina il match della decima giornata di campionato con il Napoli che ha affrontato il Milan. Le pagelle Milan-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro.
di Claudio Russo (@claudioruss)
Meret 7 - Risponde presente al sinistro di Chukwueze al 20’, esce a valanga su Musah salvando la porta dopo un errore di Buongiorno. Pronto sul colpo di testa di Loftus-Cheek, con i pugni senza paura al 51’. Quando Leao arriva al tiro, ci mette la mano e salva la porta.
Di Lorenzo 7 - Preciso al 13’ quando evita problemi da un cross, al 16’ attacca per vie centrali e si fa trovare con i tempi giusti. Quasi sfiora il gollonzo su traversone, con i palloni lunghi non è precisissimo ma in avvio di ripresa libera l’area sul traversone di Loftus-Cheek. Pulisic solo una volta gli prende lo spazio e calcia alto.
Rrahmani 6,5 - Avvia l’azione che porterà al vantaggio, non sbaglia alla mezz’ora quando calcia via dall’area. Morata prova a beffarlo a metà ripresa, respinge un sinistro di Leao al 74’.
Buongiorno 7 - Chiude come può, quindi bene, su Loftus-Cheek al 10’. Errore grave in appoggio, favorisce Musah. Risolve tutto al 40’ sparandola a metri di distanza. Morata lo supera solo partendo in offside, in anticipo ne guadagna falli. Tre salvataggi, tre intercetti, un tackle.
Olivera 7,5 - Poco coinvolto palla al piede in avvio, Chukwueze è indemoniato dalle sue parti. Salvataggio mostruoso su Musah, si accentra sullo 0-2 servendo Kvara e lasciandogli spazio. Difensivamente attentissimo (6 azioni difensive al 45’, al termine saranno 13). Un siluro al 56’ quando corre dritto in area e assiste Lukaku. È un altro soldatino di Conte. (Dal 95’ Zerbin SV)
Anguissa 6,5 - Filtrante in verticale per lo 0-1 di Lukaku, il Milan lo lascia solissismo. Musah gli prende spazio e tempo per tirare (fuori). Si sacrifica difensivamente allargandosi più sulla destra in un 5-4-1, aumenta l’intensità nel secondo tempo arrivando anche al tiro.
Gilmour 7 - Roaming libero in fase difensiva inizialmente, poi gestisce secondo il suo stile - che non è quello pulito di Lobotka. Incomprensione con Buongiorno, Loftus-Cheek lo sovrasta fisicamente. Si abbassa tra i centrali, non affonda nemmeno nella ripresa: anzi, al 71’ si districa nello stretto per scaricarla su Di Lorenzo. A modo suo ha autorità Scottish.
McTominay 6,5 - Un tiro respinto da Lukaku, si prende cura di Chukwueze quando taglia dentro. Nel primo tempo più di un pallone va alle sue spalle e lui reagisce così così: meglio al 36’ quando recupera palla a Musah, elegante nell’evitare contrasti nell’azione dello 0-2. Male al 60’, cicca il pallone arrivando male all’impatto. Nel finale però è in crescendo. (Dal 95’ Folorunsho SV)
Politano 6,5 - Cinque gol a Milano in dieci anni a San Siro, cinque gol in A al Milano: bassissimo nei primi 25’, al 36’ chiude troppo il sinistro. Il gioco si sviluppa più sulla sinistra, ma quando è chiamato in causa c’è. Difensore aggiunto fino a quando esce. (Dal 69’ Mazzocchi 6 - Serve per aiutare Di Lorenzo a rimbalzare Leao, in qualsiasi modo: ci riesce sempre tranne che all’83’)
Lukaku 6,5 - Dopo due partite tutto sommato dimenticabili, tre minuti e si trova sulla traiettoria del primo tiro in porta; 120 secondi dopo, quota 100 tra gol e assist in Serie A mandando al bar Pavlovic con una spallata. Ha segnato in ogni partita contro il Milan con Conte in panchina, basta? Per il resto del primo tempo è una presenza che va e viene, che si fa vedere quando serve: sullo 0-2 infatti si sposta dalla traiettoria. Alto al 56’ da buona posizione, al 60’ spizzata per innescare Kvara. (Dal 77’ Simeone SV)
Kvaratskhelia 7 - Una discesa per vie centrali al 15’, poi rincula dietro quando il Milan si alza. Servito poco (19 tocchi nel primo tempo), ma va bene così perchè si accentra e spara il missile nell’angolino che vale un gol e mezzo voto: si aggira come il canepardo reso famoso da La Zanzara, il Kvarapardo. Troppo generoso al 60’, poteva andare in porta e non servire McTominay. (Dal 77’ Neres SV)
Conte 7,5 - Il Milan è azzoppato dalle assenze, quindi pericolosissimo. E lui lo azzanna alla gola nei primi cinque minuti, col pressing alto per asfissiare la mancanza di creatori di gioco altrui e tanti ringraziamenti a chi lascia metri ad Anguissa e Lukaku per lo 0-1. Poi il Milan, comprensibilmente, riprende colore e arriva anche al tiro facendolo incazzare visti gli errori in fase di costruzione evitabili. Si respira solo dopo il 35’, dopo essersi schiacciati ed aver concesso un po’ troppo: è una squadra che sa soffrire, ma anche cinica nel punire le disattenzioni, sullo 0-2 è Fofana a non pressare Kvara. Ripresa in avvio simile, gli azzurri hanno una chance con McTominay in mezzo ad una mezz’ora tutta di marca rossonera - che con quasi il 70% di possesso tirano comunque meno volte del Napoli al minuto 70. Prima registra la retroguardia con Mazzocchi, poi dà libertà al 5-4-1 con Neres e Simeone riuscendo ad alzare il baricentro. La fase difensiva, tra movimenti, attenzione, sacrificio collettivo, non può non essere oggetto di studio a Coverciano. Il Napoli è rimasto imbattuto in nove delle ultime dieci trasferte di Serie A contro il Milan; è imbattuto nelle ultime quattro trasferte di Serie A, avendo vinto tre di queste (1N), più successi con Conte rispetto a quelli ottenuti nelle precedenti 13 gare esterne in campionato (2V, 5N, 6P). La situazione di classifica certifica che il Napoli in questo momento è la squadra più efficace d’Italia, con la migliore difesa: insomma, gli ingredienti giusti sotto la dicitura ‘vittoria’.