Termina il match della trentunesima giornata di campionato con il Napoli che ha affrontato il Bologna. Le pagelle Bologna-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro.
di Claudio Russo (@claudioruss)
Scuffet 6,5 - Debutto di fuoco, non giocava da tre mesi. Esce fuori sicuro per bloccare il pallone perso da Lobotka, blocca a terra un colpo di testa di Dallinga, una respinta su corner che salva l’intera azione. Sul gol forse un po’ fermo, salva il risultato su Holm.
Di Lorenzo 5,5 - Suo il lancio per Lukaku che porterà allo 0-1, spinge in avanti arrivando anche in area di rigore. Contiene Ndoye anche con le cattive raggiungendo lo scopo fino a quando lo svizzero non scambia la posizione con Odgaard: perde quest’ultimo sull’1-1. Era uno dei quattro giocatori di movimento che non avevano ancora saltato un minuto in stagione, come Baschirotto, Ndicka e Luperto: salterà l’Empoli per squalifica.
Rrahmani 6 - Arcigno quando va a pressare Odgaard molto alto, senza paura rilancia di testa al 58’. Nel recupero colpisce di piatto e la palla va in fallo laterale.
Juan Jesus 6 - Si oppone col fisico a Dallinga e si fa sentire su Odgaard immolandosi anche mettendoci la faccia. Ndoye gli taglia davanti sul pareggio.
Olivera 6 - Chiude su Aebischer all’11’ in area, Orsolini è un pericolo che fronteggia con carattere limitandogli i palloni toccati (17 al 45’). Giallo su Cambiaghi che ci può stare, non crolla troppo.
Anguissa 6 - Sta vivendo la sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo in carriera, più reti con Conte che nelle sue nove stagioni precedenti. Un errore in uscita all’8’ ma il Bologna pressa molto. E lascia spazi ridicoli in cui si incunea con l’affondo dello 0-1, resistendo a due avversari e superando il portiere dopo 72 metri di corsa. La sua partita finisce lì, tutto sommato. Mezzo voto in più per il gol.
Lobotka 5,5 - Errore alla mezz’ora quando perde palla con Freuler che lo pressa, gestisce meno palloni del solito ma è il piano gara.
McTominay 5,5 - Rompe la linea al 2’ e sembra essere un’idea per tutta la partita, tocco di troppo al 14’ quando serve Neres in offside. Favore ricambiato, la colpisce male due volte in pochi minuti. Meglio nell’inserimento che in costruzione, si fa sentire quando c’è da spazzare l’area o opporsi all’avversario. Nel secondo tempo scompare fino al momento del cambio. (Dal 71’ Gilmour SV)
Politano 5,5 - Resta molto basso nel primo tempo per liberare lo spazio a Di Lorenzo e per dare una mano difensivamente su Miranda e Ndoye. Lukaku lo lancia sulla destra quando può. Ravaglia allunga la mano e salva lo 0-2 dopo aver rubato palla, ma c’era fallo. Meno coinvolto di altre volte (14 tocchi e 4 passaggi al 45’), ma il rientro su Ndoye al 51’ vale tantissimo. (Dal 92’ Ngonge SV)
Lukaku 5,5 - Deve dare i tempi della ripartenza ai compagni, tacco illuminante al limite dell’area ma non sfruttato. Dove si gira, lì va il Napoli: sul gol è lui a mandare per campi Lucumì. Per poco non si ripete al 54’, sarebbe andato in porta da solo, ma è l’unica azione del secondo tempo.
Neres 5,5 - Gli viene chiesto un lavoro di sacrificio per poi ripartire a campo aperto, come al 12’. Il Bologna gli lascia tanto spazio per gli uno contro uno e lui non ne approfitta come dovrebbe e potrebbe. Nel primo tempo, mica nel secondo: ha un pallone al 72’ sulla trequarti, inciampa. (Dal 74’ Raspadori SV)
Stellini 5,5 - Nel giro di una settimana il Napoli perde l’allenatore, il portiere ed il centrale difensivo titolare. Nessun problema, insomma. Crea densità nel primo quarto d’ora chiudendosi dietro la linea della palla, cercando la ripartenza o lo spazio che Italiano concede in modo ridicolo sullo 0-1. Manca la qualità per farne almeno un altro, se non due, solo nel primo tempo. Ed è il peccato più grande. Si concede qualcosa nel primo tempo perchè il Bologna comunque staziona nella metà campo offensiva: nella ripresa si fatica invece tantissimo a risalire il campo, come avviene da un po’, la squadra si schiaccia e resta a 20 metri da Scuffet. Sembra lo stesso problema con Venezia e Milan, solo che stavolta gli avversari sono forti e sanno che si può segnare. Per intenderci, nell’area di Ravaglia non si arriva mai. Pareggio che alla fine va quasi di lusso, visto il calo del secondo tempo pur concedendo due occasioni in tutto.