Reina 6 - Salva a terra una deviazione di Barak al 26', al 33' non si fa scrupoli nell'uscire fuori area. Sul gol sarebbe potuto uscire? Può darsi, ma la deviazione non lo aiuta ed Albiol - che non interviene - nemmeno. Volo plastico sull'incornata di Barak, e chiude lo specchio su Jankto al 54'. Trafitto anche da Ingelsson.
Hysaj 6 - A San Siro col Milan aveva fatto poco offensivamente, e nel primo tempo con i friulani si ripete: davanti a lui Zielinski spinge tanto e lui non può lasciare spazi scoperti. Sul gol Jankto è alle sue spalle, e lo ringrazia. Orrendo un tiro, deviato, al 65'.
Albiol 6,5 - Dopo la buonissima prova contro il Milan, dirige la difesa come sa fare. Poi incappa nell'errore sullo 0-1, non abbozzando un minimo di reazione che gli avrebbe permesso di spazzare il pallone. Si rifà alla grande volando in cielo, lucidando la pelata di Nuytinck ed insaccando il 2-2. Altro neo: Perica colpisce la traversa e salta da solo in area. Però anche undici salvataggi, un tiro bloccato, tre palloni intercettati.
Tonelli 7 - Ancora una volta lui e non Chiriches, evidentemente non al top fisicamente: sul vantaggio Udinese non riesce ad evitare che Perica serva Zampano, il quale servirà l'assist a Jankto. Si immola sullo stesso Zampano nel secondo tempo, nei pressi dell'area. Chiude il match con una testata impressionante, prestazione ottima (quattro salvataggi, un tiro bloccato, due intercetti, tre contrasti)
Mario Rui 6 - La sua assenza a Milano s'è sentita, sostiene la manovra e nel primo tempo è quello che completa più passaggi (38). Partita onesta come tante altre, molto diligente - cinque contrasti vinti - ma senza grandi scossoni.
Zielinski 7 - Contro la squadra che l'ha portato in Italia, primo affondo bruciante dopo dieci minuti: è una roba continua, non resta mai fermo e serve ad Insigne l'assist del pareggio. Ingelsson se lo brucia sull'1-2, con l'ingresso di Mertens si sacrifica e si dedica a compiti di maggiore copertura (quattro contrasti vinti)
Diawara 6 - Torna dall'inizio dopo il gol-vittoria contro il Chievo Verona, Samir sbatte sul suo gomito in area su corner al 38'. Con lui a (non) gestire, Zielinski ed Hamsik hanno più spazi ed opportunità per andare in profondità. In avvio di ripresa chiama Bizzarri all'intervento da lontano, prestazione ordinata e tranquilla con 86 passaggi completati ed il 96% di precisione.
Hamsik 5 - Ci mette otto minuti per inquadrare la porta, con un bolide che impegna Bizzarri. Poi si ferma, ma non è una novità. Nel binomio delle mezz'ali, Zielinski fa molto di più. Un destro fuori nel secondo tempo, quasi snervante. Giustamente sostituito, dovrebbe essere lui a fare opposizione al cross di Zampano che vale l'1-2. (Dal 56' Mertens 6,5 - Subito dentro per riacciuffare uno svantaggio irreale, si posiziona dietro Milik e nel giro di un quarto d'ora la squadra ribalta il match: avvia l'azione del 3-2, non si può non dire che abbia avuto un certo impatto)
Callejon 6,5 - Un po' spento nell'ultimo periodo, ma dal suo lato Zielinski gli libera spazi in cui si getta. Nell'occasione giusta, al 51', è in fuorigioco netto. Poi si scatena ed entra in ben tre gol. (Dall'82' Rog SV)
Milik 7 - Titolare quasi a furor di popolo (e di diffide per Mertens), Arkadiusz apre spazi per gli inserimenti di Zielinski muovendosi verso il centrocampo - deliziando con un colpo di tacco volante al 23'. Tanto movimento, e gol facile facile per il vantaggio. Fisicamente in crescendo (Dal 73' Allan SV - Dentro per dare maggiore copertura)
Insigne 7,5 - Lorenzo ha segnato la metà esatta dei gol realizzati dopo 32 giornate dello scorso campionato (sette contro 14), pur giocando 172 minuti in più: Bizzarri gli nega l'ottavo al 10', poco più tardi un suo pallone fa scontrare il portiere e Samir. Nuytinck lo delude dopo uno stop celestiale, lui lo beffa nel finale di primo tempo con una giocata decisamente sopraffina.
Sarri 6,5 - Squadra rivoluzionata in vista della Juventus, contro un'Udinese al limite del derelitto dopo nove sconfitte consecutive: l'ingresso di Milik dal 1' permette un po' di varietà sulle fasce, anche dal punto di vista delle palle alte. La squadra fila bene, approccia nel modo giusto e chiude bene l'Udinese nella sua area: non dura tantissimo, però. I ragazzi di Oddo guadagnano fiducia, metri e fortuna: lo 0-1 arriva anche grazie ad una deviazione sul cross basso che Jankto scaraventa in rete (con dubbio fuorigioco). Il pari è un'invenzione del singolo, ma diversi azzurri non sembrano essere al top nonostante il loro status di intoccabili: l'1-2 arriva al termine di una azione che vede tanti azzurri poco mobili. Nel momento di maggiore difficoltà, forse, gli episodi cambiano tutto: il pareggio del Crotone, il gol di Albiol su angolo, il cambio modulo che porta al ribaltamento del risultato. L'Udinese crolla, Tonelli chiude il match e adesso sono ventotto i punti recuperati da situazioni di svantaggio. Adesso a Torino ci si diverte, eccome se ci si diverte.