Napoli-Sampdoria, le pagelle: Tonelli in Paradiso, Jorginho poco utile! Strinic convince, Gabbiadini che ginocchiata!

Le Pagelle  
Napoli-Sampdoria, le pagelle: Tonelli in <i>Paradiso</i>, Jorginho <i>poco utile</i>! Strinic convince, Gabbiadini che <i>ginocchiata</i>!

Reina 6 - A maniche corte, roba folle anche se è pronto su una conclusione dopo dieci minuti. Sta a guardare sulla punizione di Alvarez, così come sull'autogol di Hysaj. Meglio su Muriel nella ripresa, lo 0-2 sarebbe stato troppo.

Hysaj 5,5 - Fino all'ultimo sembrava non dovesse giocare, vista l'influenza, e invece ritroviamo un Elseid piuttosto attivo...e sfortunato in occasione del gol. Dopo averla messa nella rete sbagliata, si fa scherzare da Regini: nella ripresa chiude su Schick, e poi Muriel lo svernicia sull'out di destra. Sbaglia poco, ma non convince.

Tonelli 6,5 - Debutto ufficiale, l'ultimo dei nuovi arrivati: si fa notare per la maglia a maniche corte, come Reina, e per...la barba. In campo, però, fa a sportellate con Schick e forse avrebbe potuto chiudere maggiormente in occasione dello 0-1. Cerca di tenere Muriel come può, in attacco quasi sfiora il pari. Poi sale in Paradiso, il gol vittoria al debutto...

Chiriches 4,5 - Recuperato in extremis, perchè evidentemente Maksimovic proprio non garantisce adeguata affidabilità: ad un certo punto lo vediamo recuperare un pallone dopo esser caduto a terra, poi si fa beffare da Schick abbastanza goffamente. Un rischio, che resta tale, al 58' al limite dell'area poi qualche minuto dopo crede di essere Koulibaly ma, non anticipando Muriel, si espone ad una brutta figura.

Strinic 6,5 - Questo posto sarà suo per almeno venti giorni, perciò gli tocca offrire qualità: il pallone perso sulla trequarti che porta all'autogol è roba sua. Nel secondo tempo fa una serpentina, arriva in area e perde palla: peccato. Discreta un'altra accelerazione sulla fascia, cresce col passare dei minuti fino a mettere dentro l'assist del 2-1. Per lui anche tre dribbling, quattro anticipi e dieci palloni recuperati.

Allan 5 - Benissimo su Quagliarella dopo un quarto d'ora, quando si fa 40 metri di corsa, ma minuto dopo minuto quantomeno mette in mostra un po' di intensità. Ma non basta. (Dal 59' Zielinski 5,5 - 100 in Serie A, gettato dentro per cambiare ritmo: ci riesce a sprazzi)

Jorginho 4,5 - Scelto per dare maggiore qualità nel palleggio costruttivo (e non ne dà nel primo tempo: 31 passaggi? Così pochi?): dalle sue parti c'è Ricky Alvarez che lo impegna in fase difensiva, lancia Insigne nello spazio al 34' ma Lorenzo non sfrutta. Quando non trova le condizioni adatte, rischia di avere poco senso il suo utilizzo: ad esempio al 70', quando butta un pallone in fallo laterale non trovando nessuno. (Dal 72' Gabbiadini 6,5 - In campo alla ricerca del pareggio: diversi palloni dalle sue parti, il terzo è quello giusto e lo segna toccando con entrambe le ginocchia. Spara un missile che Puggioni manda in angolo).

Hamsik 5,5 - Si guadagna subito un fallo al limite dell'area, e basta: nel freddo pungente del San Paolo non incide, nel secondo tempo qualche inserimento all'intero dei suoi soliti half-spaces e diverse conclusioni tra cui quella che Puggioni respinge come può. Il voto è la media tra il 5 del primo tempo ed il 6 del secondo.

Callejon 6 - Tempo tre minuti e già mette dentro un pallone interessante per Insigne, che gli restituisce il favore venti minuti dopo: Regini gli nega l'impatto, e al termine del primo tempo invoca un rigore. Offre un favoloso pallone volante a Mertens, ma Dries mette fuori...ma Gabbiadini no, pareggia.

Mertens 6 - Fin quando Pavoletti e Milik non avranno la forma adatta, da centravanti ci sarà sempre Dries: sfiora il nono gol in quattro partite di campionato su punizione, poi impegna Puggioni muovendosi molto tra le linee. Si divora il pareggio in avvio di ripresa, ma rispetto ai compagni di reparto è attivo...e sprecone. Entra nell'azione della vittoria.

Insigne 5,5 - Presto o tardi il suo entourage si siederà a parlare di rinnovo, nel frattempo Lorenzo il suo lo dà in campo: quando può accelerare, allora crea occasioni. Il fatto è che di accelerazioni se ne vedono poche, e di tiri verso la porta anche meno. Tranne quello all'86' - in fuorigioco - quando prova ad emulare Di Canio contro il Wimbledon. Nella sua zona, però, è utile nel forcing finale.

Sarri 6 - La scelta di Chiriches per Maksimovic è improntata sulla fiducia nei meccanismi difensivi che il serbo, forse, ancora non ha capito. L'inizio partita è tutto azzurro, tra baricentro alto ed un possesso palla abbastanza marcato - e qualche palla gol - ma col passare dei minuti la qualità scema un po', così come l'attenzione difensiva: l'errore di Chiriches su Schick è lampante. La manovra è farraginosa ed un po' appannata, con una marea di palloni gettati via (nonostante i 319 passaggi a 123 nei primi 45': se i quattro migliori passatori sono i difensori qualcosa vorrà pur dire): serve un po' d'ordine nel palleggio, nonchè ritmo. Effettivamente la ripresa vede un miglioramento della qualità di costruzione, e l'espulsione di Silvestre aiuta in mezzo al campo: il gol arriva solo grazie a Gabbiadini , ma al termine di uno schiacciamento tattico che costringe la Samp a restare indietro. La qualità espressa nell'ultima mezz'ora meriterebbe la vittoria, nel complesso il pari forse sarebbe il risultato più giusto dopo un primo tempo inguardabile ed un secondo nettamente più godibile...ma Tonelli manda tutti in Paradiso col gol allo scadere. Il Napoli chiude con 23 tiri, il 73% di possesso e 671 passaggi a 180: nel secondo tempo è stato un assedio e la cosa ha pagato. Ma il primo tempo è da rivedere...

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