di Claudio Russo – twitter:@claudioruss
Andujar 6 - Subito chiamato in causa da Mesbah dopo pochi minuti, cade sotto il 'fuoco amico' di Albiol che devia il traversone di Eder. Per il resto davvero poca roba, ordinaria amministrazione ed un posto di lusso, il campo, per godersi le giocate dei suoi compagni. Non può far nulla sulla botta di Muriel.Henrique 6,5 - Preferito a Mesto, fa valere il suo fisico contro Eder prima ed Eto'o poi. Marcatura buonissima, gli fa vedere davvero pochi palloni
Albiol 6 - Sfortunatissimo Raul, che butta dentro la propria rete il pallone messo in mezzo da Eder. Dopo l'imprevisto, però, partita di sostanza e d'attenzione
Britos 6 - Ammonito dopo 164 secondi, un intervento stupido e scomposto che condiziona una partita comunque positiva nella quale si mostra spesso attento nelle chiusure sugli attaccanti avversari.
Ghoulam 6 - Segnali di vita in fase offensiva, come il preciso filtrante ad inizio gara per Insigne; encefalogramma piatto in quella difensiva quando Eder gli va via facilmente e mette in area il pallone dello 0-1. Tuttavia il rendimento è sufficiente.
David López 6,5 - Si fa vedere in area di rigore, impattando però male un cross dalla sinistra e poi girando un destro insidiosissimo che sfiora la traversa. Molto più attivo nei pressi della porta avversaria, arriva anche alla conclusione e ciò non può che far piacere. (Dal 76' Gargano SV)
Jorginho 6 - I problemi di fisicità nel 4-2-3-1 se li porterà appresso per un po' di tempo, anche stasera in alcune occasioni fa davvero pochissimo filtro davanti l'area di rigore ma nel complesso non demerita al cospetto di un reparto, quello della Sampdoria, che costruisce poco.
Callejon 6 - Perchè aspettare un secondo di troppo prima di tirare in porta al 16'? L'azione costruita con Higuain meritava eccome. Tanto movimento, il solito Josè ma i protagonisti per una volta sono altri.
Gabbiadini 7 - La partita dell'ex, una partita che lo vorrebbe protagonista anche se lo stop al 7' non è ottimale. Poi arriva la paperissima di Viviano che ristabilisce la parità, giustamente. Ma Manolo non si accontenta, e di tacco confeziona l'ennesimo assist sull'asse Gabbiadini-Higuain che funziona, eccome se funziona. Mihajlovic si augurava che mettesse le scarpette al contrario, gli è andata malissimo. (Dal 66' Hamsik 6,5 - Il pallone dato a Higuain al 78' meritava miglior sorte, si rifà guadagnandosi il rigore anche se avrebbe meritato il gol nel finale)
Insigne 7 - Dopo venti minuti si trova uno contro uno, eppure preferisce scaricarla verso Callejon. Si muove molto e si sacrifica come sempre: il gol in apertura di ripresa è un gioiellino da preservare con cura, le lacrime dell'esultanza la prova del legame con la sua terra.
Higuain 7,5 - Sembra in palla, o almeno la girata al 7' promette bene: il Pipita prova poi a mozzare le mani di Viviano con un destro terrificante. Romagnoli, nell'occasione del 17' in cui viene aggirato da un tocco , lo sta ancora cercando. Poi, finalmente, gli arriva il pallone buono ed il Pipita non può sbagliare il tiro che gli permette di superare il suo record di gol stagionali con la maglia azzurra. Impressionante, ancor di più con il rigore del 4-1. (Dall'82' Zapata SV)
Benitez 7 - Un poker di cambi rispetto alla sfida di Wolfsburg, vai a capire se definirlo turnover oppure no, ed un trio di occasioni da gol anche piuttosto nitide nei primi dieci minuti. Ovviamente, quando non si concretizza, si rischia di subire e così è, anche grazie ad una marcatura (?) di Ghoulam su Eder. La squadra tuttavia pare non scollarsi, anzi reagisce da subito e prova a pareggiare. Un dato è emblematico: nei primi 21 minuti il Napoli tira nove volte in porta, la Sampdoria nemmeno una. La fortuna, alla fine, inizia a girare anche dalle parti degli azzurri: Viviano si immola sull'altare delle papere non trattenendo il pallone del pareggio, poi Gabbiadini fa esultare tutti con un tacco che mette Higuain in condizione di mettere in rete il meritato 2-1. La Sampdoria crea poco, e cade sotto i colpi anche di Insigne e del suo destro. Manovra piuttosto fluida e difesa che riesce a tenere i vari Okaka, Eto'o, Eder e Muriel. Nel giro di cinque partite ha guadagnato l'accesso alle semifinali di Europa League, 5 punti alla Lazio, 7 alla Roma e 9 alla Fiorentina. Un'impresa che, dopo Napoli-Lazio, in pochi avrebbero pronosticato.
RIPRODUZIONE RISERVATA