Reina 5,5 - Subito pronto e reattivo sull'ex compagno di squadra Dzemaili, da un suo rinvio parte l'azione del vantaggio. Blocca in avvio di ripresa un destro di Taider, viene bucato - ed è colpevole, da qui il voto negativo - dal siluro di Verdi.
Hysaj 5,5 - Krejci crea pochi grattacapi, specialmente nel primo tempo, mentre nella ripresa su qualche cross è troppo accentrato e si fa scavalcare. Offensivamente non incide granchè, rispetto ai suoi standard.
Koulibaly 6 - Verdi non è Destro, e non dà molti punti di riferimento. Il fatto è che Verdi non riesce proprio a darli (tranne che nel momento del gol), perciò Kalidou gestisce come sa.
Albiol 6 - Per i primi quarantacinque minuti solo sbadigli, per i restanti fa valere l'esperienza quando gli avversari si presentano dalle sue parti.
Strinic 6 - L'anno scorso il debutto in campionato arrivò soltanto al termine del girone d'andata, stavolta di giornate ne passano solo quattro: Insigne, accentrandosi, gli lascia molto spazio sulla fascia. Onesto (Dal 67' Ghoulam SV - Entra per mettere cross sulla testa di Milik, ma il polacco contribuisce da solo).
Zielinski 6,5 - Potremmo già definirlo il quarto titolare di centrocampo, lo vedremo spesso: con Jorginho marcato a uomo, tocca a lui e ad Hamsik inventare e (ogni tanto) concludere. Corre in lungo ed in largo, è un bel vedere quando accelera e fa espellere Krafth.
Jorginho 6 - Nagy gli si incolla da subito alle calcagna, perciò il pallone gira al largo dai suoi piedi: è utile nel creare spazi, però non è al top della forma. (Dal 74' Allan SV)
Hamsik 7 - Ce lo aspettavamo in panchina, invece il capitano non fa mancare la sua presenza dal 1'. Meno male, aggiungeremmo: fa le veci di Jorginho in fase di costruzione, e quasi manda in rete Insigne al 20'. Fosse uscito in pressione su Verdi, quest'ultimo non avrebbe segnato: si rifà con l'assist al bacio per Milik, poi chiude da regista.
Callejon 7 - Una continuità sotto porta clamorosa, dopo la doppietta di Palermo ancora un altro gol per il quale deve ringraziare Insigne. Una partita di qualità davvero alta, il giudizio da solo non riesce a rendere.
Gabbiadini 5 - Finalmente una chance da titolare dopo aver assistito ai quattro gol di Milik: qualche movimento ad uscire verso il pallone, un tiro bloccato da Da Costa ed un fuorigioco con sfera scagliata via con rabbia. Gli applausi al suo cambio non influiscono su una prestazione pessima. (Dal 61' Milik 7,5 - Trenta minuti per cercare il gol vittoria, gliene bastano sei per il vantaggio e sedici per chiuderla. Veni, vidi, vici. Manolo, visto?)
Insigne 6,5 - A Palermo aveva fatto bene, e la chioma bionda in mezzo al campo fa vibrare subito il destro al 14': l'assist per Callejon è spettacolare, così come meriterebbe il gol in più occasioni. In quella più facile, però, la spara in curva.
Sarri 6 - Quattro cambi, per far rifiatare un po' i suoi (anche se ci aspettavamo Zielinski per Hamsik e non per Allan): le cosiddette alternative sono di qualità, ed il match favorisce subito gli azzurri con il gol del vantaggio - unito anche ad un possesso palla che relega il Bologna a qualche ripartenza senza troppo successo. Nonostante qualche passaggio di troppo sbagliato a centrocampo, la squadra crea molto eppure arriva alla conclusione non sempre. Proprio questa mancata capacità di azzannare la partita e di chiuderla subito è un rischio che costa caro, visto il razzo scagliato da Verdi in avvio di ripresa: l'ingresso di Milik è la conseguenza logica, così come quelli di Ghoulam e di Allan. Si cautela con il ripristino dell'undici del quale al momento si fida, e gli va bene. Ma partite così vanno chiuse prima, assolutamente.
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