Il pagellone del 2014: Higuain straordinario, Callejon 'rojo'! Che sfortuna Insigne, Mertens esuberante. E Zapata...

Le Pagelle  
Il pagellone del 2014: Higuain straordinario, Callejon 'rojo'! Che sfortuna Insigne, Mertens esuberante. E Zapata...

Il 2014 sta per chiudersi, lasciandosi alle spalle due trofei per il Napoli come la Coppa Italia (macchiata indelebilmente dalla tragedia di Ciro Esposito) e la Supercoppa Italiana vinta a Doha contro la Juventus alla fine di una serie interminabile di rigori. Ma anche la delusione di Bilbao, del nuovo San Mamés, dove si sono arenate le speranze di partecipare alla fase a gironi di Champions League con tutti gli annessi e connessi (leggasi ingenti introiti Champions League). 

Come giudicare questo 2014? Ovviamente con il pagellone di CalcioNapoli24, stilato da tutti i redattori del sito e che abbraccia l'intero anno solare, e non soltanto la prima parte della stagione agonistica 2014-2015. Prima di passare alla rilettura dei giudizi sui calciatori del Napoli, una precisazione: per i pochi minuti registrati nel 2014, adatti per una valutazione, restano senza voto Mariano Andujar, Roberto Colombo, Giandomenico Mesto, Josip Radosevic, Camilo Zuniga e Michu (per gli ultimi due è tuttavia presente un giudizio).

Vi proporremo un reparto alla volta, partendo, in ordine, dagli attaccanti per passare ai centrocampisti ed infine ai difensori con i quali si aggrega anche Rafael. Poi toccherà a Rafa Benitez.

INSIGNE - Sempre alla disperata ricerca del gol. Ogni match è frustrazione, sudore e amore per la maglia che vanno contro tutto, anche contro qualche fischio ingeneroso del San Paolo. Settembre 2014, comincia la nuova stagione: Lorenzo è maturato tanto e in campo lo dimostra. Di certo, qualche merito per il miglioramento del 'Magnifico' è da attribuire anche a Benitez. Il tecnico scava affondo, e nel giovane napoletano trova un talento inedito: la fase di copertura. Così, Insigne non si risparmia più, è così che lo vuole il mister: creativo in fase offensiva e generoso nell'aiutare la difesa quando l'avversario parte in contropiede. Tutto fila liscio fino a quando, quel maledetto contrasto gli rompe il crociato. Proprio sul più bello, proprio mentre il ct della Nazionale italiana, Antonio Conte, sta diramando l'elenco dei convocati. Che sfortuna per Lorenzo! Tuttavia, nei tweet dall'ospedale scrive che non vede l'ora di tornare più forte di prima: i tifosi, la squadra e la dirigenza del Napoli non aspettano altro. MEDIA VOTO: 6,77

CALLEJON - Per qualità e capacità meriterebbe come minimo un mezzo voto in più. È la vera rivelazione del ''nuovo'' Napoli di Benitez, chiude il campionato 2013-14 sugli scudi e meriterebbe ampiamente la convocazione della Roja. Nell'estate i rumors di mercato colpiscono anche lui fino all'inizio della nuova stagione calcistica, con la doppia sfida del preliminare Champions. Il numero sette azzurro sembra aver perso il suo smalto, come tutta la squadra del resto. I mal di pancia non sono finiti. Il mercato si chiuderà di lì a poco e lo spagnolo inizierà il campionato con la maglia azzurra. L'eliminazione pesa soprattutto sul clan proveniente dal Real: lui non ne è esente ma in campionato riesce a ritrovare la concentrazione e inizia a segnare a raffica, poi un rendimento discontinuo condito da prestazioni non al top macchiano la tanto desiderata, ed ottenuta, convocazione della Spagna ed un'annata che poteva essere quella giusta per la consacrazione definitiva. Assente in alcune gare, imprendibile in altre. MEDIA VOTO: 7,33

MERTENS - Quasi da sconosciuto arriva a Napoli e, dopo poco, quasi ruba la scena a Insigne. Già nella scorsa stagione, Benitez ha sempre dovuto alternarlo con il 'Magnifico' e, nell'immaginario duello, i due se ne sono sempre date di santa ragione.  L'avvio della stagione 2014-2015 è spumeggiante, di quelli che al 'via' lasciano il segno delle gomme sull'asfalto. Il belga è in continuo ballottaggio con Insigne e fa di tutto per mettersi in luce. Ma il mister gli concede poco, il più delle volte solo 20 minuti nel finale di gara: non gli si può chiedere, perciò, di essere determinante. Nei match di Europa League, però, Dries è in campo sin dall'inizio e la differenza si nota. E' esuberante, creativo, ispirato. La rottura del crociato di Insigne gli offre su un piatto d'argento l'opportunità di partire titolare anche negli incontri di campionato. All'inizio, non si lascia pregare e si lascia ammirare in ogni occasione. Ma poi, succede che, quasi, comincia a credere di non poter fare a meno di Insigne. Come se il ballottaggio, la sana competizione per il posto da titolare gli avesse fatto perdere motivazione. Persino nella gara di Supercoppa con la Juve è parso disattento, deconcentrato. Insomma, il talento del giovane belga è indiscusso, ma di sicuro non guasterebbe quel pizzico di 'cazzimma' in più che, spesso, fa la differenza. MEDIA VOTO: 6,72

HIGUAIN – Un’annata straordinaria per il Pipita terminata con due trofei alzati al cielo con la maglia del Napoli. L’unico grosso rimpianto riporta la mente indietro al 14 luglio e a quella finale maledetta contro la Germania in cui aveva prima segnato una rete, in fuorigioco, sbagliando poco dopo un’occasione clamorosa a tu per tu con Neuer. Conclude la stagione a maggio con 24 gol in azzurro, ora è già a quota 12. Mattatore assoluto dell’attacco azzurro nelle sfide che contano in Coppa e Supercoppa, molto spesso si trascina tutto l’attacco azzurro sulle spalle, ma se il resto della squadra non gira c’è poco da fare anche per lui. Sbuffi e polemiche di troppo in campo non gli consentono di giocare sempre in maniera serena, il 2015 con l’aiuto di Benitez e dei compagni potrebbe essere l’anno giusto per limare uno dei pochi difetti che ha. MEDIA VOTO: 7,61

ZAPATA - Se dovessimo considerare soltanto la media goal di quest'inizio di stagione (72 minuti in campionato, 128 aggregando l'Europa League), meriterebbe anche 7 perchè Duvan è cresciuto esponenzialmente, ha migliorato tanti piccoli difetti anche se le potenzialità di questo attaccante sono ancora, parzialmente, inesplorate. Attacca la profondità, crea spazio per i compagni, mette in difficoltà e c'è chi lo vorrebbe (non Benitez) titolare al posto di Higuain. Questo forse è un po' troppo. E' il quarto marcatore del 2014 dietro il Pipita, Callejon e Mertens. Meriterebbe più spazio, chissà se in lui Rafa Benitez rivede qualche movenza di quel Djibril Cissè avuto a Liverpool. MEDIA VOTO: 6,66

MICHU – Un’avventura col Napoli iniziata malissimo per il bomber di Oviedo che si presenta dinanzi al pubblico del San Paolo il 19 agosto sprecando una ghiottissima occasione per il vantaggio azzuro a pochi metri dalla porta di Iraizoz contro l’Athletic Bilbao dando praticamente il via all’eliminazione del Napoli ai preliminari di Champions League. Poi altre 5 presenze per un totale di 230 minuti in cui l’unica azione degna di nota c’è stata contro il Torino con una traversa colpita a Gillet battuto. Il ripresentarsi dell’infortunio alla caviglia operata nello scorso gennaio lo tiene lontano dal campo da oltre due mesi, e con le voci che si rincorrono sul suo futuro che ormai sembra lontano da Napoli, è pronto a tornare nel 2015 e dare un contributo alla squadra, cosa che fino ad ora non ha mai avuto l’occasione di fare. MEDIA VOTO: NON GIUDICABILE

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