di Claudio Russo – twitter:@claudioruss
Andujar 6,5 - Una reazione con un attimo di secondo in ritardo sul colpo di testa, in fuorigioco, di Samba. Attento sulla testata di Kuranyi e sulle conclusioni di Dzsudzsak e Valbuena.Maggio 5,5 - Tre minuti per arrivare in anticipo sul corner di Gabbiadini, peccato. Kokorin gli assesta una manata involontaria e lo stende, così come fa nel finale di primo tempo quando si prende un giallo inutile su Zhirkov. Dzsudzsak e Buttner gli vanno via più volte. Steso in area, poteva starci il rigore.
Albiol 6 - E' fortunato quando Zhirkov gli sviene davanti alla mezz'ora non appena entra in area, reattivo quando Kuranyi serve Kokorin e si immola sul suo destro. Fuori tempo al 70', quando sempre Kuranyi gli mangia in testa e impatta mandando fuori. Un paio di chiusure efficaci.
Britos 6,5 - Kuranyi lo salta facilmente nell'azione che porta al secondo gol annullato della Dinamo, e poi al 37' sul cross di Buttner. Sgomita con Samba, e salva un pallone messo in mezzo sempre dallo stesso olandese. Sempre presente, non sarà mai un fenomeno ma è uno di quelli che in campo cerca di buttare tutto quello che può.
Ghoulam 6 - Mertens lo serve spesso in corsa, ma i risultati non sono quelli sperati. Dalle sue parti c'è Kokorin che si fa notare poco, è attento nelle diagonali difensive.
Jorginho 6 - Un assist celestiale che Callejon spreca malamente, però l'apertura era una di quelle che i piedi dell'italobrasiliano non facevano da tempo. Ovviamente, in fase di contrasto, fatica anche quando gli si presenta davanti Valbuena che è alto quanto lui. In quanto a creatività e vivacità, comunque, meglio rispetto ad altre prove incolori.
David López 6 - Quattro attaccanti, un compito arduo in fase di copertura visti anche i tanti calciatori offensivi schierati da Cherchesov. Dovrebbe fare più filtro al limite dell'area, invece i russi spesso si rendono pericolosi: nel secondo tempo la situazione migliora notevolmente.
Callejon 6 - La palla non entra più, nemmeno al 15' quando è da solo e, anticipando Gabulov, colpisce il palo. Non segue l'azione del 52', quando Higuain appoggia un pallone che avrebbe dovuto sparare in porta. Ma la sua prova è comunque positiva, è ordinato in mezzo al campo e fa bene entrambe le fasi. A Verona aveva chiuso da terzino destro, a Mosca finisce a fare l'attaccante.
Gabbiadini 6 - Higuain è marcato, ok, ma il sinistro calciato al 20' forse poteva essere gestito un filino meglio. Trequartista centrale, come in tanti si aspettavano, è molto rapido e prende spesso il tempo a Hubocan e Samba. Cala col passare dei minuti, coerentemente con i suoi compagni. (Dal 71' Hamsik SV - Kozlov lo brucia nella progressione al 78')
Mertens 6,5 - La traversa dell'Arena Khimki sta ancora tremando, meritava decisamente più fortuna. Uno dei più attivi, comunque: affonda spesso sulla fascia sinistra, Kozlov fatica a prendergli le misure. (Dal 65' De Guzman SV)
Higuain 5,5 - Una minaccia costante, anche la sola presenza, per i difensori della Dinamo Mosca. Vuole strafare al 60', quando evita Gabulov ma preferisce tentare un pallonetto che finisce fuori piuttosto che entrare più in area per avere più chance. Quando va via alla difesa russa, Hubocan gli nega l'ultimo tocco. Non la sua migliore prova, insomma. (Dal 81' Zuniga SV)
Benitez 6 - Getta nella mischia quattro-attaccanti-quattro, in barba all'equilibrio e alla ricerca del gol che darebbe la tranquillità necessaria e la certezza della qualificazione. Logicamente l'avvio è molto aggressivo con la traversa di Dries, la reazione della Dinamo Mosca altrettanto e porta alle reti in fuorigioco di Samba e Kokorin. Il primo tempo fila via anche se sarebbe stato preferibile mettere dentro qualcuna delle chance create. I russi si mostrano molto più propositivi e arrivano più volte al tiro, Rafa si imbestialisce (non solo lui) quando Higuain aggira Gabulov e poi tenta un improbabile pallonetto invece di tirare una sassata in porta. La squadra con il passare dei minuti cala e lascia pallone e spazi alla Dinamo Mosca, dopo aver sprecato altre occasioni. Il 3-1 dell'andata comunque basta per andare ai quarti di finale, e Rafa diventa il primo allenatore del Napoli ad esserci riuscito nell'era De Laurentiis. Adesso bisogna aspettare il sorteggio, tutto qui.
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