A Radio Crc è intervenuto Daniele Baldini, vice di Spalletti alla Roma e allo Zenit:
“Il Napoli è una realtà del calcio internazionale e credo possa vincere l’Europa League. Potrebbe essere per gli intenditori la favorita per la vittoria del trofeo, o comunque non arriverebbe al di sotto della seconda candidata. Se fossi una delle società di Europa League, infatti, eviterei accuratamente di affrontare il Napoli che è una delle più forti.
Benitez ha svolto un grande lavoro, ha portato il Napoli ad un alto livello in Europa, ma grandi meriti vanno alla società che ha permesso al tecnico di lavorare al meglio e con una rosa di grande spessore. Poi il calcio è fatto di cambiamenti continui e se Benitez dovesse essere alla fine del ciclo non si potrebbe far altro che apprezzarne il lavoro, fatto insieme alla società.
L’organico del Napoli è composto da tanti campioni, ma per continuare a crescere la società deve continuamente inserire in questo gruppo sano delle novità che fungono da stimolo ed alzano il livello della rosa. Le alternative sono quelle che fanno la differenza ed avere la possibilità di non abbassare il livello di qualità della squadra facendo dei cambi, fa la differenza.
Valdifiori sa giocare e sa far giocare la squadra e se in una realtà umile come quella di Empoli riesce ad elevare il livello della squadra, immagino cosa possa fare in una squadra fatta di calciatori del suo livello.
Mi piacerebbe allenare il Napoli anche se a giocare ci fossero i ragazzetti della parrocchia, è una risposta scontata. Posso confessare che i miei migliori amici sono napoletani o ischitani, ma comunque a prescindere mi piace il meridione e Napoli è un posto meraviglioso. Poi da qui a dire che ci possa essere un futuro in azzurro, ce ne passa. Da calciatore me lo auguravo, ma non è mai successo. Spalletti l’ho sentito due giorni fa, sta studiando in America, a Miami, e tutto procede alla grande, ma non abbiamo parlato di lavoro: il futuro è anche l’apprezzare il presente.
Se dovessi arrivare a Napoli coronerei un sogno che nutro da tanti anni, ma non so se questo sia anche il sogno di Spalletti, sarei onoratissimo di essere il secondo in azzurro. Sono in attesa di sapere quale sarà il nostro destino”.