Younes: "Napoli, finalmente! Ho già parlato con Sarri, Giuntoli mi ha dato garanzie. Era fatta con lo Schalke..."

Amin Younes è stato intervistato dai colleghi olandesi del De Telegraaf nelle ore antecedenti alla partenza per l'Italia. L'esterno offensivo ormai ex Ajax è atteso a Roma per le visite mediche a Villa Stuart e poi la firma sul contratto con il Napoli. Sveglia alle 5.30 e partenza verso Roma per il tedesco da Amsterdam, come svelano i colleghi olandesi ma Younes risponde: "Nessun problema, sono sempre stato il primo ad arrivare agli allenamenti all'Ajax (ride, ndr)!". Ecco l'intervista tradotta in anteprima da CalcioNapoli24.it:

YOUNES, PRIME PAROLE DA NUOVO ACQUISTO DEL NAPOLI

Durante la cena (libanese) con i suoi genitori si può leggere la felicità sul volto dell'ala: "Sono davvero felice di poter fare questo grande passo ed arrivare al Napoli! Lascio con un doppio sentimento, è ovvio: non posso certo essere soddisfatto degli ultimi miei sei mesi, ma penso ai momenti belli e al raggiungimento della finale di Europa League come il culmine di questo percorso. Nonostante la delusione".

Sei grato all'Ajax? "Mi hanno preso dalla Germania come calciatore semi-sconociuto dandomi una chance, io ho fatto tutto il possibile per dare il massimo al club e ci sono riuscito soprattutto nelle gare di Europa League, contro Schalke 04 e Lione. Adesso vado con l'obiettivo di diventare un buon calciatore, ma sono ancora molto lontano da dove voglio essere: ora voglio fare quest'altro passo avanti e cogliere quest'occasione come ho fatto con l'Ajax".

Trasferimento concretizzatosi mercoledì. "Il Napoli aveva già parlato e sondato la disponibilità col mio agente Nicola Innocentin, ma mi sono concentrato sul campo: soltanto quando mi ha detto che l'interesse si era fatto serio ho iniziato a pensarci. E' successo tutto rapidamente mercoledì. Io e il mio agente abbiamo raggiunto Marc Overmars (direttore dell'Ajax, ndr). abbiamo indicato la possibilità del trasferimento aa Napoli per me, si è perlato del prezzo equo che gli azzurri volevano pagare e del fatto che volevo questa cessione".

Accordo con l'Ajax per 5 milioni? "Una buona quantità per un contratto semestrale. L'estate scorsa l'Ajax poteva guadagnare dai tredici ai quindici milioni, ma dire 'no' a quel club interessato (Schalke 04, ndr) è stata una scelta del club, non è colpa mia ma sono conteento che sia arrivata quest'offerta. Volevo lasciare già in estate, sarebbe stato meglio se avesse accettato l'offerta e io l'avevo comunicato anche al club. Non è stato un momento facile dopo il rifiuto dell'Ajax, non avevo più il buonumore dei due anni precedenti e si è visto nelle mie giocate: a volte hai solo una possibilità di andare in un grande club e se non vai, qualcun altro andrà".

Zenit, Siviglia, Inter e Swansea su di te. "Se lasci l'Ajax, devi andare in un club che gioca quasi allo stesso modo e per me il Napoli è l'Ajax della Serie A! La squadra gioca in modo spettacolare e attraente e poi secondo me il Napoli è un club altrettanto caldo come l'Ajax. Certo, devo abituarmi al nuovo Paese e alla lingua, ma molto sarà simile all'Ajax".

Hai già parlato con Sarri? "Si, ma ancora di più con il direttore sportivo: Giuntoli mi ha dato la sensazione che riuscirò a trovare spazio nei prossimi sei mesi per assicurarmi un posto al Mondiale con la Germania. Non ho paura della concorrenza e della competizione, il campionato italiano lo apprezzo molto e poi il Napoli è il leader della classifica: l'allenamento e le gare mi renderanno un calciatore migliore".

Ti dispiace non poter dare l'addio al pubblico di Amsterdam? "Vorrei fare un video messaggio per i tifosi, so che ci sono state molte critiche negli ultimi tempi, ma posso dire che per due anni ho dato tutto per il club, gli ultimi mesi sono stato invece male. Ho combattuto ogni giorno per il mio posto e spero davvero che i tifosi mi ricordino per i bei momenti".

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