L'allenatore Fabio Viviani è intervenuto alla tarsmisisone CalcioNapoli24Live toccando diversi temi:
Giocare ogni tre giorni, come sta facendo lâInter, alla lunga può aumentare il rischio di infortuni. à normale che la fatica si accumuli, e anche se speriamo siano solo piccoli stop, anche un infortunio lieve può tenerti fuori e complicare le rotazioni. Dal punto di vista mentale, però, vincere fa bene. Avere già raggiunto un obiettivo importante rappresenta un passo avanti, perché lâobiettivo finale è arrivare in finale e provare a vincere tutto. Facendo un discorso più ampio, che abbiamo già affrontato in altre occasioni, si può dire che il Napoli sia pronto a interpretare le partite con sistemi e uomini diversi. Questa è una caratteristica tipica di una squadra moderna. O hai una qualità nettamente superiore o devi adattarti. Anche lâInter cambia approccio a seconda dellâavversario, pur mantenendo unâidentità chiara.
Centrocampo con o senza Gilmour? Il Napoli, durante il campionato, ha variato spesso: difesa a 3, difesa a 4, centrocampo a 2 o a 3. Sono armi fondamentali. Il vero termometro della squadra, però, ce lâha solo lâallenatore, che vive la quotidianità coi giocatori. In ogni squadra ci sono 5 o 6 elementi che non cambi mai: non solo perché ti fidi, ma perché rendono anche gli altri migliori. Sono pilastri difficili da sostituire. Anche quando non sono al 100%, se non sono infortunati vanno gestiti, non esclusi.
Coppia portieri Meret-Scuffet? Dal punto di vista delle relazioni, ci sono coppie che funzionano alla perfezione: si conoscono da anni, sono cresciute insieme e si completano a vicenda. Uno più esplosivo, lâaltro più costante. Sarebbe importante tenerli insieme, ma dipenderà da società e allenatore.
Lucca dell'Udinese? Lo seguo da tempo e che mi piace molto. à passato anche per le giovanili del Vicenza. à alto due metri ma ha un baricentro basso, una tecnica da centrocampista puro. Caratteristiche uniche. Un suo passaggio al Napoli sarebbe un salto importante.
Corsa scudetto? Sul campionato, è chiaro che le difficoltà maggiori in questo turno le ha lâInter. Detto questo, lâInter ha dimostrato di poter giocare ovunque e contro chiunque, con una continuità impressionante. Ma va riconosciuto anche il merito del Napoli di essere tornato brillante nelle ultime partite: un aspetto fondamentale per mantenere vivo un campionato che, altrimenti, sarebbe già chiuso. A livello mentale, la sfida è complessa. Da una parte il Napoli, con una rosa più corta e la motivazione di lottare con tutte le forze. Dallâaltra lâInter, con una rosa profonda da 20 effettivi, ancora in corsa su tre fronti. Ma alla fine, i giocatori di alto livello non pensano troppo a questo. Non stanno a contare chi è disponibile o quanti siamo. Hanno un obiettivo davanti: battere il Monza, e poi prepararsi per la prossima. Si pensa una partita alla volta. à così che ragionano i professionisti. E Conte lo sta gestendo molto bene.