Ai microfoni di 'Radio CRC' è intervenuto il giocatore del Napoli in prestito al Twente, Bruno Uvini: "L'unico napoletano che ho trovato qui è il titolare di un ristorante, è di Capodimonte, mi fa sempre venire in mente i ricordi che mi legano a Napoli".
Il gol nei primi 4 minuti - "Venivo da una serie molto negativa. Volevo fare qualcosa di buono che ci desse una scossa dopo la parabola negativa di Natale. Siamo tornati un po' più forti come squadra. La verità è che dopo lo stop di Natale siamo tutt'altra cosa, siamo più gruppo".
Obiettivi? "Non possiamo fare previsioni. Il Twente è stato penalizzato per tre anni per non avere avuto accesso alle competizioni europee. Il lavoro che stiamo facendo adesso è di qualità, ma non possiamo fare previsioni".
Napoli? "Ogni tanto seguo le partite. Qui fanno vedere le partite più importanti, come quella con il Milan e la Juve, posso dire che sono molto contento e fiducioso: il Napoli lotterà fino alla fine per lo scudetto. Sono contento per la città, per la gente. Quando vivi a Napoli, capisci quanto importante sia il calcio per la gente. Ogni tanto sento qualche brasiliano del gruppo. Si vede che adesso c'è un'altra atmosfera nel Napoli, sono tutti più concentrati. Finalmente, è arrivata la cazzimma. Sarei felicissimo se il Napoli dovesse conquistare lo scudetto, i napoletani mi hanno dato tanto affetto".
Jorginho e la convocazione - "Ho visto qualcosa su Twitter, ancora non ho avuto modo di fargli gli auguri. E' un bravo ragazzo, un lavoratore, lo merita sicuramente".