Luigi, di Napoli, al termine del suo percorso di studi in Lettere Moderne ha voluto omaggiare Alex Meret nella dedica della sua tesi su ‘Il cavaliere inesistente’ di Italo Calvino, il 22enne - oltre a rivolgersi alla madre, al padre e al fratello - ha voluto inserire un messaggio per il giocatore azzurro. Questo il racconto di Cronache di Spogliatoio:
«Ad Alex Meret (il mio portiere), per avermi insegnato che nei momenti critici, la miglior strada è quella di abbassare la testa e lavorare». Il riferimento, come ha raccontato lo stesso Luigi, non è legato alla natura della sua tesi. Nei confronti di Meret prova una stima profonda e sincera sul piano sportivo e umano.
Negli ultimi anni, infatti, il portiere è stato messo in discussione dall’ambiente. E per poco non si è ritrovato a lasciare Napoli per firmare con lo Spezia. Alla fine è rimasto, ha conquistato la fiducia di Spalletti prima e di Conte poi, e ha vinto da titolarissimo uno Scudetto tanto atteso.