L'avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina dell'Al Nassr è già finita. Arriva infatti nella notte la notizia del suo addio al clubampionato saudita, con il quale aveva firmato lo scorso ottobre un contratto fino al giugno 2016. In precedenza era stato sollevato dall'incarico al Guangzhou, in Cina. Decisiva la sconfitta per 4-3 contro il Najran. Nella notte la decisione e l'ufficialità comunicata dal profilo twitter ufficiale del club per la risoluzione del contratto.
L'illustre doppio ex di Napoli e Juve proprio nelle scorse ore aveva rilasciato una lunga intervista a Il Mattino in cui si schierava pubblicamente a favore della squadra della propria città: «La Juve è l'avversario, il nemico, la squadra da battere a prescindere, pure se in palio non c'è lo scudetto. Ne so qualcosa anch'io: quando al San Paolo tornai da bianconero, le curve non mi diedero tregua. Quel giorno ero un nemico. Come tutti gli juventini».
Fabio Cannavaro non ha il cuore diviso. «Ma neppure un po'. Sono napoletano e tiferò per il Napoli. Anche se giocando lì ho capito perché hanno vinto così tanto». Che significato ha questa partita per i napoletani?«Lo capivo già all'inizio della settimana che la domenica avremmo incontrato la Juve: tutti a dirmi mi raccomando. Poi negli ultimi anni le finali di Coppa Italia e Supercoppa hanno ancor di più aumentato questa rivalità».