Giancarlo Abete, ex presidente della FIGC e attuale vicepresidente del comitato Uefa è stato intervistato ai microfoni di tuttomercatoweb.com, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "Chiariamo innanzitutto che la gestione delle amichevoli è sotto l'egida della FIFA, coinvolgendo diverse federazioni e il calendario degli impegni internazionali. Ma soprattutto che le decisioni sul rinvio degli eventi sportivi spetta in primis all'organo di pubblica sicurezza, con una valutazione autonoma rispetto all'ente sportivo. E' evidente che si tratta di una problematica che al di la dello sport: il dominus è garantire un sistema di sicurezza per tutti e l'ordine pubblico. La priorità è garantire la sicurezza degli spettatori e in questo naturalmente il sistema sportivo non è autonomo, c'è sempre una condivisione coi soggetti responsabili della sicurezza".
La UEFA ha ricevuto qualche indicazione riguardo le amichevoli in programma nei prossimi dieci giorni?
"L'evento sportivo amichevole può essere annullato e posticipato in caso di necessità come abbiamo imparato anche dopo gli eventi di Parigi. Per quanto riguarda il Belgio, sappiamo che la federazione sta effettuando riflessioni sul dà farsi e sull'ipotesi di non giocare la sfida col Portogallo, ma ripeto: tutto dipende dalle decisioni della pubblica sicurezza. Come sistema sportivo poi, si pone un problema di opportunità una volta avuto il via libera dall'ente preposto all'ordine pubblico, si ragiona sul disputare o meno l'amichevole. In queste situazioni siamo tutti cittadini prima che sportivi. E' necessaria una doppia operazione in questi casi: alzare naturalmente il livello di guardia per tutte le manifestazioni e non solo, ma non cadere in una logica di terrore ed evitare un effetto domino che porti ad una limitazione della normale vita di ogni persona"