A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore di Napoli e Juve. Di seguito, un estratto dell’intervista da nota stampa.
Per il rush finale, Antonio Conte dovrà fare a meno anche di David Neres, infortunato, dopo aver rinunciato a Kvaratskhelia a gennaio. Scendono le percentuali Scudetto per il Napoli?
“Sicuramente si complicano le scelte per affrontare le prossime partite, che sono decisive. Ma il Napoli è in una condizione in cui può guardare solo a sé stesso: vincere le sue gare e, male che vada, giocarsi tutto nello spareggio con l’Inter. Fino a qualche settimana fa sembrava una possibilità più remota, ora è concreta. È vero, tra infortuni e mancate operazioni a gennaio, anche in difesa si è in piena emergenza. Non dimentichiamoci che Juan Jesus ha fatto più di 15 partite quest’anno: non era previsto. Conte è stato bravo, ma anche Juan Jesus va elogiato per il modo in cui è sceso in campo. Lo stesso vale per Mazzocchi, che ha sempre risposto bene quando chiamato in causa. Oggi bisogna pensare partita per partita: se con Spalletti è stata un’impresa, con Conte — dopo l’anno passato e con tutte queste difficoltà — vincere lo Scudetto sarebbe qualcosa di irripetibile.”
Mister Conte è stato lasciato un po’ troppo solo dalla società?
“Non direi abbandonato, ma ha un carattere forte che lo porta, spesso, a rimanere isolato. Quando ti scontri con temperamenti forti, è difficile andare d’accordo per un’intera stagione. Però non credo sia stato abbandonato, almeno non dai giocatori, che è la cosa più importante. La società, secondo me, ha raggiunto l’obiettivo prefissato: tornare in Champions. Il presidente, nella sua testa, considera il cerchio quasi chiuso. Se dovessero anche vincere lo Scudetto, sarebbero tutti contenti.”
In questo momento qual è la comunicazione migliore: quella di De Laurentiis, che cerca di calmare i toni, o quella più accesa di mister Conte?
“Domanda scomoda… ma bella. Secondo me, entrambi hanno fatto il loro dovere: Conte ha scosso spogliatoio ed ambiente con dichiarazioni forti, mentre De Laurentiis ha fatto bene a fare da pompiere. Anzi, ha rilanciato dicendo che da settembre sarà pronto anche il centro sportivo. Hanno interpretato perfettamente i propri ruoli.”