Ultime news Serie A - Riccardo Trevisani, ospite a Pressing, ha parlato di Conte e dell'esonero di Paulo Fonseca da parte del Milan:
"Ci vuole rispetto per l'uomo perché è andato avanti con le sue idee, non ha cambiato sistema di gioco, è voluto andare dritto contro un muro con grande dignità secondo me, sbagliando su tantissime cose, nella gestione dei giocatori, in alcune cose tattiche, però non ha voluto cambiare. L'ho trovata una cosa molto migliore di tanti allenatori che a volte per accontentare il contorno cambiano, mettono la difesa a tre, si chiudono, provano a fare delle cose diverse. Lui è rimasto con le sue idee, ma l'errore della società non è oggi. L'errore è stato fatto a maggio. In questa trasmissione l'abbiamo detto, segnatamente una persona, io, che era una scelta completamente sbagliata, era il 29 maggio se ricordo bene la data, di prendere questo allenatore che ha sempre avuto questi problemi.
Ha allenato squadre che non sono dei livelli del Milan, ha avuto problemi con i calciatori, aveva discusso con Dzeko a Roma, è arrivato qua e ha discusso con Leao e con Theo Hernandez. È un allenatore che fa sempre la stessa stagione. Lì a Roma si era fissato che Borja Mayoral era meglio di Dzeko, uno che può guidare la macchina di Dzeko, Borja Mayoral. E qui abbiamo visto in campo della gente che non vale Theo e Leao, giocare al posto di Theo e Leao, è sempre la stessa cosa.
Una grande società, non prende Fonseca, prende Conte che è libero, sennò poi ci raccontiamo delle frottole. E andiamo avanti per mesi a raccontarci delle frottole, l'errore è a monte, il pesce puzza dalla testa, il Milan ha sbagliato tutto e oggi sta cercando di recuperare frettolosamente una situazione che poteva essere sistemata a settembre, poi a ottobre, poi a novembre, ma soprattutto non andava sbagliata a maggio. L'errore parte da sette mesi fa, oggi è solo un'inevitabile conseguenza".