Ai microfoni di 'Radio Kiss Kiss Napoli' è intervenuto Stefano Tacconi:
Tragedia dell'Heysel - "Non solo Scirea, tutti quanti noi non riuscivamo più a dormire. Fa piacere che dopo trent'anni se ne parli ancora, fu una notte tragica. Per una partita di calcio non si può morire. Fummo criticati, nessuno voleva giocare eppure ci obbligarono a farlo. E' normale che le famiglie di chi non c'è più abbiano questo rammarico nei confronti di chi ha gioito per la coppa vinta".
Donnarumma - "Ogni tanto, una botta di c**o deve capitare. Ora, o si brucia o diventa un grande campione. Scuffet, ad esempio, non ha avuto buona sorte".
Ranking -Â "Ai miei tempi non c'erano tutte queste cose, non le capisco nemmeno. Quando giocavo io, dovevamo vincere e basta. Senza troppi fronzoli".