A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Stringara, ex giocatore di Inter e Bologna ed ex allenatore del Torino. Ha collaborato anche con Klinsmann negli Stati Uniti e in Corea del Sud. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Che partita si aspetta che possa essere Inter-Napoli?
“Dipende dal risultato che ci sarà nei minuti iniziali della partita. Secondo me Conte avrebbe fatto a meno di sfidare l’Inter dopo la sconfitta dell’Atalanta. Ci saranno sicuramente un’importante componente emotivo. Sul risultato non so, non riesco a fare delle previsioni”
In questo avvio di campionato l’Inter, rispetto all’anno scorso, subiva molti più gol. Adesso sembra che abbia sistemato questo aspetto, giocando molto sulla difensiva, un commento?
“Sul calcio, riguardo l’Inter, siamo tornati a un po’ di anni fa. Secondo me l’Inter ha il dovere di arrivare ai risultati con un bel calcio. Lo abbiamo visto con Allegri e la Juve, le vittorie di corto muso non ti portano lontano. Ogni tanto si può capitare di fare una partita tirata e sofferta, ma deve avvenire una volta ogni tanto”
Che tipo di partita si aspetta nella sfida Inter-Napoli? Una partita chiusa?
“Può darsi che vedremo una partita bloccata, ma dipende anche dai primi minuti. Se dovesse esserci subito un gol vedremo un bello spettacolo, cosa che io mi auguro”
Il recupero di Chalanoglu é una cosa molto importante per l’Inter?
“Chalanoglu é la cosa che é riuscita meglio a Inzaghi e la sua assenza si sente in modo importante, sia nei giocatori vicini che per la difesa. Quindi il recupero di Chalanoglu é fondamentale, é davvero una cosa molto positiva”
Si può fare un paragone tra Buongiorno e Kim?
“Si, soprattutto nell’entusiasmo di arrivare in una piazza importante come Napoli. Kim é arrivato in Turchia da sconosciuto e si è imposto con dedizione, impegno, grazie anche ad un allenatore che gli ha insegnato a stare in campo. In Italia siamo molto bravi a insegnare calcio. Stessa cosa anche per Buongiorno, anche in lui vedo grande dedizione, impegno, sacrificio, voglia di mettersi ad imparare”
Pulisic ha iniziato questo campionato molto positivamente, un commento sul giocatore americano?
“Con noi in nazionale aveva 17 anni. Io ho rotto molte le scatole a Klinsmann per metterlo in campo. Si vedeva che era un calciatore moderno, con lo stop salta già l’uomo, ha una disponibilità, un’umiltà disarmante. Quest’anno il vero capitano del Milan é lui”
A proposito dell’umiltà, si può dire che a Leao e Kvara sta mancando proprio questo?
“Io ci metterei anche Theo. Kvara é già un po’ diverso. Non capisco come dei ragazzi possano essere già appagati dalla vita. La voglia, l’umiltà, la dedizione fanno la differenza nel calcio. Questi sembrano quasi che giochino per farci un piacere”
Kvara ha faticato un po’ in questo avvio di campionato, un commento?
“Lui é arrivato, ha avuto la sbornia dello scudetto vinto, in cui gli riusciva tutto. Poi l’anno scorso ha riportato tutti alla realtà. Però, ripeto, Kvara è già diverso rispetto a Theo e Leao, di cui parlavamo prima. Kvara ha visto la faccia brutta e la faccia bella della medaglia. Si deve aiutare. Poi quando ti reputi essenziale, fondamentale, perdi già il 30/40% del tuo valore”