Gino Zavanella, noto architetto di impiantistica sportiva, è intervenuto a Radio CRC, nel corso di "In ritiro Con Te", di Marco Giordano ed Umberto Chiariello. Di seguito il comunicato stampa:
"Conosco De Laurentiis da tanto tempo ed è un personaggio vulcanico, per dire poco. È vero che non abbiamo stabilito niente di preciso, le idee sono tante sul Maradona, a partire dalla ristrutturazione e ovviamente a pensare al centro sportivo. Questa è l’unica cosa vera e positiva che posso dire. Durata dei lavori? La prima cosa da decidere col presidente è: il centro sportivo per tutti i settori del Napoli oppure dividerlo in parti anche attaccate? O si fa un centro sportivo unico, con una gestione ovviamente complessa, oppure fare due centri sportivi: uno dedicato alla prima squadra e la Primavera e l’altra il resto dei settori, anche contigui. Penso che questo sia l’argomento che il presidente sta vagliando. Tempi di realizzazione? Questo è un lavoro che, credo, richieda almeno un anno e mezzo. Ristrutturazione del Maradona, ci vogliono 3 anni? Non l’ho mai detto, se lo dice il presidente, allora va bene (ride, ndr). Il Napoli dove gioca mentre facciamo questi lavori? Al Maradona? Allora è ovvio che forse quei 3 anni ci vogliono. Se il presidente, invece, pensa di andare un anno altrove, allora potremmo risparmiare molto tempo. È una decisione che spetta a lui. L’ipotesi comunque è quella di avvicinare le tribune, con un’operazione che è molto simile alla demolizione e ricostruzione. Sono anni che sostengo che uno stadio con la pista d’atletica non è adatta al calcio. E il presidente è d’accordo, si tratta di geometria, non interpretazione. Concerti al Maradona? Di soluzioni ce ne sono tante. Bisogna capire come intendono utilizzarlo. Se il presidente ci mette i soldi, è normale che voglia averlo a disposizione 365 giorni l’anno. Ho parlato con il Presidente più volte: entro fine anno potrebbe arrivare il progetto di rimodernamento dell'impianto. L’Italia ha una struttura burocratica sempre molto difficile. Ricordo che il dottore Umberto Agnelli ha impiegato 7 anni. Inizio dei lavori? Ci vogliono permessi, è più credibile che entro qualche mese, si sappia davvero cos’ha deciso il presidente e si procederà per la progettualità. Col sindaco c’è comunque già un colloquio continuo. Io erede di Nervi? Una grande cosa. Ho un’età per cui faccio soltanto le cose che mi appassionano e mi piacciono fare. Poi, lavorare con De Laurentiis è un grande onore per me.