In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Giovanni D’Avino, ex fisioterapista del SSC Napoli: “Ho assistito da vicino alla gara contro l’Atalanta, ma nel secondo tempo ho visto meno capacità di reazione. Può capitare, il cammino ha bisogno ancora di essere strutturato in maniera diversa. Dopo 12 partite avremmo dovuto vedere già qualcosina di differente, ma c’è tempo per arrivare al top quando il pallone inizierà a pesare. Domenica sfideremo l’Inter e speriamo che si stanchi questa sera contro l’Arsenal. Lukaku in ritardo di condizione? Servirebbe essere dentro per capire. C’è qualcosa da rivedere forse nel suo sistema di allenamento, perché ci aspettavamo già adesso un Romelu ben diverso. Probabilmente quello che all’Inter non lo penalizzava, ora a Napoli lo accusa di più: non riesce ad avere profondità e gli si appiccica sempre un difensore alle spalle. Conte lo ha voluto e dobbiamo sperare che venga fuori al meglio. Il Napoli ha avuto una grande tradizione di centravanti nell’ultimo decennio, speriamo che anche Lukaku si riveli all’altezza. Rientro Lobotka? È una fase delicatissima, ma io mi aspettavo di vederlo in campo già contro l’Atalanta. Ho qualche dubbio ora nel rigettarlo nella mischia a Milano dal 1’. Sarebbe stato utile fargli fare un po’ di minutaggio nell’ultima di campionato. Se fosse stato nelle condizioni di giocare, Conte gli avrebbe concesso qualche spezzone domenica contro l’Atalanta. Speriamo solo che rientri subito al 100%”.