Roberto Carlos Sosa, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista per l'edizione odierna del Corriere dello Sport. Ecco un estratto: "Il presidente ha sempre ragione, però questa volta faccio fatica a condividere tutto. Il Napoli non è una provinciale, non è più così. Lo siamo stati, in C e B non eravamo nessuno , ma adesso non è più così. Sarri? Sono curioso, ma lo stimo tanto. Ne ricordo ancora con piacere la lazione che fece al master allenatori di Coverciano. Conosce il calcio, lo studia, ha teorie che condivido. Pure se a Napoli è tutto differente da Empoli per pressioni e tensioni. Mi colpì la sua attenzione per la fase difensiva, soprattutto l'attegiamento: ossia l'idea di togliere sempre la profondità al centravranti avversario. Mi piace e certi paragoni con Sacchi mi intrigano, sono sicuro che la gente si appassionerà. A Coverciano gli chiesi di Tarano e Maccarone, di come ci si deve porre con certi giocatori, con quelli che fanno la differenza. E lui mi disse: nessun privilegio, ma fino a che fanno 50 goal in due, in B, posso dirgli poco. Il suo Napoli prenderà meno goal della squadra di Benitez, ma la sfida sarà un'altra: il rapporto col gruppo. Lo spessore dei giocatori con cui si confronterà adesso è diverso". Su Higuain: "Fa bene De Laurentiis a blindarlo, è attorno a lui che deve costruire la squadra".