Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione âA Pranzo con Chiarielloâ è intervenuto il Presidente del Sorrento Calcio lâavvocato Giuseppe Cappiello.Â
Di seguito le sue parole:Â
«Câerano due motivi principali: innanzitutto câerano gli interessi dei tifosi dellâAvellino di festeggiare la promozione; dâaltra parte câera un problema di ordine pubblico.
Il Sorrento Calcio ha avuto delle difficoltà che sono note a tutti di reperire un campo dove disputare un campionato in Lega pro. Il problema non sussiste più poiché partiranno i lavori a breve. La difficoltà principale che abbiamo avuto consisteva nel fatto che tutte le società e le città a cui abbiamo chiesto ospitalità ci hanno sempre ribadito che câera un problema di ordine pubblico.
Il problema principale è di ordine pubblico più che dalla mancata festa dei tifosi dellâAvellino. Noi abbiamo avuto ospitalità nella città di Potenza in cui ci siamo sentiti a casa lâanno scorso e questâanno ancora di più.Â
Le difficoltà che abbiamo avuto negli ultimi due anni si riproporranno molto probabilmente allâinizio del prossimo campionato. Nonostante i lavori inizieranno a breve per lo stadio del Sorrento, non verranno terminati per la fine di questâanno. Quindi con molta probabilità il Sorrento Calcio dovrà giocare le partite di Lega Pro fuori casa.
Oltre al piacere di vedere i tifosi dellâAvellino festeggiare la promozione, avremmo gradito di averli come ospiti in massa poiché al di là delle questioni economiche e degli incassi che non ci cambiano la vita, ma câera un problema serio quello di autorizzare la festa dei tifosi dellâAvellino e quello dellâordine pubblico.Â
Ripeto: avremo avuto piacere ad avere come ospiti i tifosi dellâAvellino a Potenza! Ma quando ci sono delle problematiche di ordine pubblico e quando compaiono quelle scritte possono esserci dei rischi seri. Tutte le decisioni sullâordine pubblico non spetta né alle società ospitanti né alla Lega Pro. Queste decisioni spettano al Viminale o all'organo competente che è preposto a prendere queste decisioni.
Non è vero che noi non abbiamo mai dato la disponibilità . Noi siamo stati sempre aperti a qualunque tipo di soluzione, soprattutto la soluzione che accontentasse anche i tifosi dellâAvellino.
Se il Viminale ha adottato questa decisione, ovvero di ospitare solo mille tifosi dellâAvellino, molto probabilmente è perché è molto più facile gestirne mille che un numero superiore. Sono valutazioni che spettano agli organi deputati alla tutela dellâordine pubblico.
Non câè stato un provvedimento in cui oltre a vietare la partita a Potenza veniva indicato Frosinone come stadio. In tutta questa vicenda il Sorrento Calcio è solo la squadra che ha organizzato lâevento, non ha altri interessi.
La Lega ci rappresenta come società sportiva ma se ci sono delle regole ben precise che stabilisce che le partite disputate contro il Cerignola o contro il Monopoli dovevano essere giocate a Potenza e le squadre sono venute senza ospiti, lâAvellino ha ancora bisogno di un punto per andare in Serie B e in due partite lo avrebbe ottenuto. à un principio di uguaglianza, ovvero di trattare situazioni uguali allo stesso modo. La Lega credo che non volesse creare altri precedenti.Â
Noi abbiamo dovuto assumere una posizione terza rispetto alle esigenze della Lega e ai problemi di ordine pubblico. LâAvellino ha ampiamente meritato di vincere il campionato, il punto è solo una formalità .
Progetti per il futuro? Le ambizioni per il futuro ci sono come in passato. Il Sorrento Calcio non ama fare reclami, noi amiamo lavorare in maniera seria e programmare i dettagli e raccogliere quello che avremo. Noi ci faremo trovare pronti.
Il campo Italia ci consentirà di avere più ambizione poiché è stato un campo dove le squadre avversarie anche blasonate hanno avuto grandissima difficoltà a vincere. Giocare in casa significa avere un calciatore in più»