Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il procuratore Claudio Vagheggi, intermediario Oumar Solet.
Di seguito le sue parole:
«Solet ha un’esperienza importante a Salisburgo, dove partecipava alla Champions League. È un giocatore già affermato, che però ha fatto una scelta importante per venire nel campionato italiano. Credo che abbia fatto una scelta giusta, perché qui può maturare e crescere. Era difficile portarlo in Italia, ma ci siamo riusciti e siamo contenti, perché sta dando molto. Sono solo cinque partite che sta giocando, vediamo poi nel futuro come succede.
Aveva offerte importanti in Turchia, ma lui voleva l’Italia. Ha aspettato che si concludesse il suo contratto con il Salisburgo e dopo ha iniziato ad allenarsi ad Udine. Sono due mesi che si allena con la squadra e si è ambientato, c’è stato un percorso che ora sta dando i suoi frutti.
Il percorso del ragazzo è ancora lungo, è logico che sia attenzionato in Serie A per le prestazioni che sta facendo. Questo succede per tanti calciatori che operano nell’Udinese, però questo non vuol dire che vadano via al cento per cento. Ci sono più parti coinvolte che devono trovare un accordo. È un percorso del quale non è necessario parlare adesso, ma a giugno.
Cosa è cambiato nell’Udinese? Non è una squadra sprovveduta, non lo era nemmeno l’anno scorso. Ha vinto partite importanti e i giocatori sono quasi gli stessi. È chiaro che l’allenatore di quest’anno ha tanti pregi, in particolar modo per quanto riguarda la condizione fisica. L’anno scorso se perdi 18 punti negli ultimi 4 minuti vuol dire che c’è un problema di tenuta. Questo allenatore ha dato alla squadra compattezza, fiducia ed ha responsabilizzato l’ambiente: non sono fattori scontati, ma anzi determinanti. Bravo Inler e brava la società.
Il Napoli mi ha dato l’impressione di esser stata sorpresa dalla squadra avversaria. Nel primo tempo non sono riusciti ad andare in vantaggio ed hanno costruito lo stesso numero di palle gol. Li ha sorpresi l’atteggiamento tattico.
Solet gioca sia a destra che a sinistra indifferentemente, è un giocatore polivalente. Basta vederlo quando esce palla al piede, sembra quasi un centrocampista. È anche molto intelligente. La difesa dell’Udinese è una difesa importante. Già pronto per la Champions? Assolutamente sì, può giocare ad alti livelli.
I rapporti tra Udinese e Napoli sono ottimi. La trattativa per Perez l’hanno scorso saltò per motivi di liste, ma Pozzo e De Laurentiis hanno un buon rapporto. Solet a Napoli? Quando vogliono Pozzo e De Laurentiis ci mettono 5 minuti».