Francesco Modugno - intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero - ha analizzato le due sconfitte del Napoli contro la Lazio e parlato delle prossime gare degli azzurri in campionato.
Queste le parole del nostro ospite:
"Non penso che una o due partite, seppure amare, possano condizionare un rapporto sereno tra i due. Tra i due ci sono dei normali rapporti presidente-allenatore, entrambi dal carattere particolarmente forte. Settimana post-Lazio? Sto imparando a conoscere Conte, lui è arrivato a Napoli accompagnato da un certo tipo di narrazione che anche lui stesso ha fatto di sé. Quando perde è inquietato e tormentato, non saranno stati giorni sereni e avrà lavorato sulle cause e cercato delle soluzioni. Quelle con la Lazio sono due sconfitte pesanti, che però in un certo senso portano una sorta di paracadute e leniscono il dolore: in Coppa Italia si voleva fare bene, ma sono stati cambiati 11/11 della squadra e quindi era stato messo in conto che la brillantezza, la lucidità e qualche meccanismo si potessero perdere; in campionato si è perso, ma la gara sarebbe potuta tranquillamente terminare sullo 0-0. Si poteva certamente giocare meglio e a Conte certamente non sarà però sfuggito il problema a livello offensivo, ma l'avversario non ha maltrattato il Napoli. La Lazio è una squadra che in questo momento sta comandando il girone di EL e che in attacco ha grande varietà di soluzioni.
Chi potrebbe giocare al posto di Kvara infortunato? Penso ci sarà Neres, poi tutti gli altri. Cosa chiederà in più Conte? Penso si aspetti un miglioramento nelle prestazioni dei singoli in termini di qualità, scelte e nella rifinitura, nella gestione delle situazioni e nell'assistenza a Lukaku. Non credo che l'allenatore azzurro abbia preparato la gara con la Lazio per tenere isolato il suo attaccante, che ha toccato solo 14 palloni. Poi è chiaro che potrebbe esserci qualche accorgimento, per esempio riempiendo di più l'area avversaria. A Conte in questo momento manca una mezzala di talento, un giocatore che faccia da raccordo e che potrebbe essere tra gli obiettivi di gennaio.
Mercato Napoli? Oggi Kvara, a tre anni dalla scadenza, potrebbe liberarsi contrattualmente dietro pagamento di un indennizzo con l'art. 17 che spesso non viene mai utilizzato per questioni 'cavalleresche'. Normale a questo punto che un club cerchi di tutelarsi. Meret? Oggi c'è stato un avvicinamento economico significativo, il rinnovo sarebbe di un anno con opzione. Questo darebbe al club la possibilità al Napoli di puntare anche su un altro portiere di livello nel prossimo mercato estivo. A Meret riconosco un talento e una struttura caratteriale superiore a quella percepita dall'ambiente. Io fossi stato in lui sarei andato via per come è stato trattato e giudicato. Restare con un contratto di questo tipo evidenzierebbe ancora una volta il suo attaccamento e il suo senso della sfida. Rinnovo Olivera? Ci sarà, fino al 2028. Biraghi? Può essere un obiettivo visto che Spinazzola è un po' ai margini. Danilo? Piace, ma il Napoli non cederebbe mai Raspadori alla Juventus. L'ex Sassuolo piace anche alla Roma e sono sicuro che dopo il suo addio diventerà il rimpianto della piazza azzurra.
Speranze Scudetto svanite? No. Penso che al momento due squadre (Inter e Atalanta, ndr.) abbiano qualcosa in più delle altre, una (Inter, ndr.) molto di più perché ha due squadre e tre quarti. L'Atalanta è cresciuta in autorevolezza, forza e continuità. Questo campionato, anche in virtù di una Champions debordante e bellissima, non avrà una formazione in grado di comandarlo come accaduto tante volte in passato. Gli azzurri dovranno restare in alto fino a primavera e poi vedere cosa potranno fare. Calendario delle prossime tre partite? Secondo me quello del Napoli è il più semplice tra le squadre di testa".