Francesco Modugno – presente a ‘Giochiamo D’Anticipo su 11 Televomero – ha parlato della sconfitta del Napoli in Coppa Italia contro la Lazio e della gara che la squadra azzurra disputerà sempre contro i biancocelesti domenica sera in campionato. Ecco le sue parole riportate dal comunicato stampa diffuso dall'emittente:
“La formazione schierata contro la Lazio? C’era un principio alla base di queste scelte, che probabilmente sarebbero state confermate anche nel turno successivo. Antonio Conte, in una stagione solo con campionato e coppa, deve gestire fisico, testa e soprattutto gli umori quando ha a disposizione una rosa di 25 calciatori. Quella andata in campo stasera non era una squadraccia, poi è chiaro che mancassero equilibri e altre variabili importanti. L’allenatore non ha sperimentato e nemmeno ha fatto il fenomeno, voleva solo tenere il gruppo in mano. Ha voluto dare una gratificazione a determinati elementi. La scelta di stasera la valuteremo a maggio: se il Napoli sarà davanti a tutti, questa eliminazione sarà benedetta, in caso contrario sarà motivo di rimpianto per un trofeo che poteva essere conquistato. Mercato in difesa? Dopo la sconfitta di contro la Lazio la voglia di intervenire nel reparto arretrato sarà ancora più forte.
Parole di Conte nel post-gara? L’allenatore è consapevole di avere una squadra forte in 11-13 elementi. Ma nel momento in cui il livello delle aspettative inizia ad alzarsi e la città quasi inizia a pretendere lo scudetto, da parte sua credo ci sia il pensiero che gli azzurri abbiano quantitativamente e qualitativamente qualcosa in meno di Inter e Atalanta. A Conte stanno rompendo le scatole per tanti motivi: il gioco, la simpatia-antipatia, il suo passato juventino..ci sono tante pressioni che sta subendo. Due anni fa ha vinto lo Scudetto, ma era una squadra ricostruita con l’intento di risparmiare ed è vero anche che nella passata stagione si è arrivati a 40 punti dalla prima. È bello che i tifosi sognino, ma l’allenatore è consapevole di avere in mano una certa dimensione di squadra.
Napoli-Lazio? Potrebbe essere determinante la freschezza di Kvaratskhelia, il ruolo del georgiano è l’unico in cui Antonio Conte ha davvero a disposizione due elementi dello stesso livello”.