Monica Scozzafava, giornalista del Corriere della Sera, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal: "Conte, da oggi, può ruotare i suoi interpreti in maniera più disinvolta. Sono certa della forza che ha questo Napoli dal punto di vista mentale, è solida, è seria, è affamata. Ciascuno di quelli che giocano meno volevano mettere il loro sigillo ieri. Non ho visto la gara di ieri perchè per lavoro ero da un'altra parte dell'Italia e sono rientrata a Napoli tra il primo e il secondo tempo e ho visto già una gara sul 3 a 0. Il Napoli non perde mai la vena critica, non si adagia mai. Guardavo gli occhi di Conte ieri e non vedevo mai un senso di appagamento. L'intervista a Giuntoli? Gli ho subito detto che avrei voluto fargli un'intervista vera ed autentica e lui non s'è sottratto. Osimhen gli fa luccicare ancora gli occhi, è una trattativa che l'ha reso orgoglioso perchè la più difficile che ha fatto in carriera. Non è scritto perchè gli spazi sono ristretti sul giornale, ma è orgoglioso anche di Kvaratskhelia. Mi ha raccontato che qualcuno gli diceva segnasse poco, ma lui s'è intestardito nel prenderlo. Non ho scritto che mi ha detto che Napoli è la città più bella del mondo, poi mi ha raccontato che vuole bene a De Laurentiis nonostante la loro storia sia fatta anche di scontri. Su Osimhen mi ha fatto intendere che Osimhen non è alla portata della Juventus, hanno già un problema con Vlahovic che guadagna tanto. Mi ha anche detto che lui avrebbe venduto prima Osimhen, ne parlò con De Laurentiis, ma il mercato presentò diverse pieghe ed è andata com'è andata. Se qualcuno gli avesse dato 70/80 mln lui avrebbe ceduto prima Osimhen ed avrebbe preso Lukaku".