Giuseppe Savoldi, ex attaccante di Bologna e Napoli, ha parlato a NapoliSoccer.net: "Napoli-Bologna è stata una gara molto intensa in cui alla fine ha vinto la squadra con il valore più alto. Il Napoli ha dei calciatori molto forti che, alla lunga, hanno dimostrato tutta la loro bravura e così hanno battuto il Bologna".
Sul turn-over - "Non c'è una regola fissa che spieghi come va fatto. Il turn-over va eseguito in maniera funzionale alle partite che si andranno ad affrontare. Credo che sia una cosa importante ma che vada fatto con criterio scegliendo i giocatori in base alla loro condizione. Prima di cambiare un titolare va controllato l'ideale sostituto ma va schierato soltanto se lo si vede più in forma del calciatore che andrà a sostituire. Mazzarri sbagliava cambiando 6/7 giocatori a partita e finiva per sminuire tutto il gioco della squadra, i calciatori tra di loro non si trovavano e si perdevano tutti gli equilibrio che la squadra aveva raggiunto. Tutti questi cambiamenti andavano a scapito della partita e della prestazione della squadra azzurra. Il turn-over va fatto cambiando 2-3 giocatori, poi durante la partita variarne altri attraverso i cambi che un allenatore ha a disposizione. Non si può fare turn-over cambiando in una squadra 6/7 giocatori, questa è una scelta che posso comprendere soltanto se un allenatore ha a disposizione due squadre. Quest'anno il Napoli ha molti giocatori in rosa che possono essere all'altezza dei titolari, Sarri può fare un turn-over con i fiocchi ma non posso essere io a dire quali calciatori possono fare i titolari e quali le riserve".
Su Milik - "Ad oggi Milik mi ha fatto un'ottima impressione: abile con i piedi e discreto di testa. Ha un ottimo fiuto del gol e credo che sia sulla buona strada per essere un valido sostituto di Higuain e diventare un buon giocatore. Il Napoli è la squadra che crea di più e sono certo che se al suo posto avesse giocato Gabbiadini avrebbe trovato anche lui la via del gol con la stessa facilità. Come l'anno scorso il Napoli sta creando tantissime palle gol ma, a differenza dello scorso campionato, vediamo che vanno a segno giocatori diversi e non un unico campione. Dopo l'addio di Higuain, i suoi 36 gol devono essere suddivisi tra tutti i giocatori dell'attacco, per questo credo che non vedremo un Milik che farà 36 reti ma vedremo tanti giocatori farne almeno 12 di gol. Higuain è un fenomeno, ha grande personalità ma era un accentratore e voleva i palloni soltanto per lui. Milik Ha fatto due gol alla Savoldi? Non credo! Milik ha fatto due gol alla Milik e di certo non due gol alla Savoldi. Ognuno ha la propria personalità e le proprie qualità sia di testa che di piede e per questo motivo ritengo che non ci sia alcun confronto da fare".