A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Alessandro Pellegrini, agente di Sarri:
“Ieri ho festeggiato, cucinato per Sarri e sono tornato stamane a casa. Ho preparato per lui qualcosa di semplice perché è stato complicato uscire dal San Paolo in festa. Ho cucinato un rigatone al pesto genovese e un filetto al pepe rosa sfumato all’aceto balsamico di Modena in padella. Abbiamo mangiato tutto, non è rimasto nemmeno il piatto. Avevo già fatto la spesa, ma in effetti è stata una cena da capolista e abbiamo digerito sicuramente meglio di Mancini.
Ieri l’Inter ha avuto la sensazione che nonostante la migliore prestazione stagionale, contro questo Napoli non ce n’è per nessuno. In questa settimana Mancini cercherà di far passare un messaggio di forza alla squadra nonostante la sconfitta.
Il Napoli è fatto di grandissimo giocatori, campioni e uomini perché ieri hanno reso felice un pubblico straordinario. Quella di eri è stata una partita di sofferenza e il sogno dei calciatori è rendere la piazza felice. Il Napoli ce la metterà tutta per avverare questo sogno, poi se arriverà, meglio ancora.
Ieri all’una, quando io e Sarri eravamo a tavola abbiamo goduto solo pochi minuti della vittoria, la mente poi è andata subito a Bologna.
Non deve più succedere che il Napoli perda il controllo della partita come è accaduto ieri negli ultimi minuti contro l’Inter. Va dato merito a Mancini di aver preparato la partita in maniera speculare come sempre, ma i campionati si vincono anche con sofferenza e con fortuna come in occasione dei pali colpiti dagli avversari. Mancano ancora 25 partite e noi continueremo su questa strada.
Ho la sensazione che l’Inter pensava che il Napoli fosse la squadra più forte e al di là dell’ultima mezz’ora, al San Paolo ha avuto una lezione di calcio. La differenza ieri l’hanno fatta due giocatori: Higuain e Reina. Non voglio assolutamente sminuire il resto della rosa, ma in una situazione di equilibrio tra Napoli e Inter, la differenza l’hanno fatta i fuoriclasse. Anche l’Inter ha Handanovic e se non avesse fatto quella parata, la partita probabilmente sarebbe finita diversamente”.