Alessandro Pellegrini, agente dell'allenatore del Napoli Maurizio Sarri, ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di Radio Marte durante Notte Azzurra: "Villarreal? L'altra sera abbiamo analizzato la partita col mister fino alle tre e mezza, senza parlare dello scudetto ma soltanto del match di Europa League. L'avevo visto sereno, i dati parlano chiaro anche se il risultato dice il contrario: non c'è stato nemmeno un video da far vedere ai suoi calciatori per correggere eventuali errori. Non possiamo farci nulla se il loro portiere fa i miracolo o se una zolla di campo alza la palla prima che venga calciata, oppure la deviazione di Koulibaly col Milan: sono incidenti.Â
Se il Napoli torna ad essere quello di inizio stagione non ce ne sarà per nessuno, gli avversari potranno anche difendersi con il pullman a limite dell'area: credo che si farà fatica a stare dietro e non davanti la Juventus. Il Napoli già l'anno scorso aveva una rosa composta da campioni: a prescindere da cosa si può provare nei confronti di Rafa Benitez, la sua stagione si è conclusa con due partite sfortunate e mi riferisco a quelle contro Dnipro e Lazio. Conoscendo i metodi di lavoro di Maurizio, ero abbastanza sicuro che i risultati sarebbero arrivati: lottare con la Juventus per lo scudetto significa alimentare un sogno.
Sarri ha stravolto il concetto di turnover: nella fase a gironi dell'Europa League le sostituzioni venivano fatte in maniera scientifica, ed i record conquistati in Europa dureranno per diverso tempo. Non è vero che per noi era una manifestazione secondaria, la doppia sfida con il Villarreal parla chiaro: ci sono state 7 occasioni da gol e 581 passaggi riusciti, non sono dati da 'riserva'. Non è vero che la squadra è in debito d'ossigeno, anzi penso che stia abbastanza bene rispetto ad altri periodi dell'anno: forse c'è una stanchezza psicofisica che riguarda più la testa dei giocatori, anche perchè stare al vertice brucia energie nervose. Hamsik? Dopo il gol è cresciuto ancora, ha avuto una bella reazione così come Gabbiadini. Callejon? Con lui si è trovata sicurezza difensiva, si è raggiunto l'equilibrio.Â
Higuain? Per me è un fenomeno, alle dichiarazioni di De Laurentiis rispondo dicendo che non faccio il dietologo, ma comunque l'ho visto impegnarsi, lottare e fare pressing. Il Villarreal è più forte del Milan, eppure il Napoli non gli ha consentito di uscire palla al piede anche grazie al pressing di Gonzalo. C'è stato un momento di flessione, sì, eppure il Napoli è ancora a meno uno dalla Juventus nonostante in alcuni match abbia creato un numero inferiore di palle gol.
Un aneddoto? Dopo Napoli-Milan con la tangenziale bloccata siamo passati per Agnano e Bagnoli, Sarri ha voluto fermare la macchina e cercare la via dove è nato: per farvi capire un po' che tipo è... Il futuro? Cerchiamo di raggiungere quel "coso", anche se il percorso di Maurizio non è condizionato dai risultati: il suo progetto non può finire il 16 maggio, bisogna creare i presupposti affinchè il prossimo anno sia ancora di crescita.Â
Il suo contratto? L'opzione potrebbe essere fatta valere ad aprile, ma già il fatto che il Napoli avesse un'opzione era motivo d'orgoglio: è tutto nelle mani di De Laurentiis, anche se adesso ovviamente non si parla di contratto ma soltanto di ciò che serve per migliorare i risultati della squadra. In testa abbiamo soltanto il 'coso' (lo scudetto, ndr).Â
Fiorentina-Napoli? Non sarò al Franchi, sono stato in trasferta a Milano e a Torino e non so se porto bene oppure no. Non vado per scaramanzia? Se l'influenza in un lavoro viene messa in discussione dagli episodi allora devi per forza ricorrere ad essa"