Maurizio Sarri ha commentato così la vittoria con la Fiorentina ai microfoni di Sky: "Hamsik? E' sicuramente uno dei più grandi centrocampisti che ci sono attualmente in Europa, non penso che sia difficile trovargli una collocazione e non credo che l'anno scorso era condizionato per giocare qualche metro più avanti. Probabilmente c'era un problema psicologico, ci ha messo qualcosa di suo. Oggi invece ha fatto forse la miglior gara di questa prima fase della stagione".
Sul match: "Nell'approccio alla partita facciamo un po' di fatica dal punto di vista fisico, siamo entrati in campo con un ritmo basso e abbiamo sofferto il palleggio della Fiorentina. Ma nei primi 25 minuti siamo stati bravi a cedere pochissimo a una squadra con così tanta qualità, poi piano piano siamo usciti fuori e abbiamo meritato questo risultato. Abbiamo preso il goal del pareggio in un momento in cui avevamo la partita in mano causa una magia di Ilicic e Kalinic, ma siamo stati bravi a rimanere lucidi".
Sullo scudetto: "Sono uno molto concreto nelle valutazioni, attualmente siamo al quinto posto e tutto il resto possono essere solo sogni. E' giusto che la piazza li faccia, ma noi dobbiamo lavorare e pensare alla gara di giovedì in Danimarca. Se un maratoneta crede di aver vinto la corsa dopo 8 kilometri su 38 totali, è fuori di testa".
Sui campioni in rosa: "Non so se i grandi giocatori sono tutti così oppure io ho avuto la fortuna di trovare atleti di grande disponibilità, mi sono trovato benissimo sin dall'inizio. La squadra aveva perso un po' di entusiasmo e fiducia, ma sono stati disponibili sin da subito. Con questi ragazzi non ho trovato la differenza tra allenare giocatori grandi e normali, evidentemente sono stato fortunato. Sono un po' pazzo? Me lo dice anche Giuntoli, evidentemente un po' di follia c'è".
Sull'organizzazione: "E' più difficile darla nelle grandi squadra poiché c'è poco tempo a disposizione, all'improvviso i giocatori spariscono per giorni causa nazionali. Sono però del parere che un allenatore può dare il suo contributo, ma alla fine la differenza la fanno i giocatori. Faccio anche io il tifo per Gasperini (in riferimento alle parole positive spese dal tecnico del Genoa per lui, ndr), è un grande allenatore che ha avuto solo la sfortuna di incrociare la grande squadra nell'anno sbagliato".