Calcio Napoli - Arrigo Sacchi ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24
"Le azioni si svìlupano quasi sempre in verticale, raramente ci sono tocchi laterali se non per trovare il varco giusto. Non sono movimenti difficili ma prevedono una perfetta sincronia e lungo lavoro in allenamento".
E quando al posto di Raspadori c'è Osimhen?
"Non cambia nulla. Lo spazio lo attacca Osimhen mentre uno degli esterni d'attacco accorcia e va incontro al centrocampista in possesso di palla. Nel calcio moderno ricevere il pallone da fermo significa consegnarsi all'avversario: il Napoli non corre questo rischio. È una squadra movimentista, nessuno è mai bloccato nella sua posizione"
Anche alla Roma Spalletti aveva provato questi attacchi verticali con Totti che arretrava e Taddei e Mancini che si fiondavano negli spazi
"Sì, ma la Roma non era così ordinata come questo Napoli. I reparti erano molto distanti non c'era comunicazione. Qui invece Spalletti sta facendo davvero qualcosa di notevole. Di moderno, direi. Anzi: qualcosa di europeo. A tratti, per il modo di attaccare, ricorda il Liverpool di Klopp quando i Reds avevano più voglia di correre e smarcarsi di adesso...La cosa è resa possibile a Spalletti perchè ha giocatori intelligenti e disponibili"
Un difetto?
"C'è il rischio che tutti si sentano arrivati. Ora sono un collettivo e giocano da collettivo. Se cambiassero non sarebbero così belli"